17.5 C
Napoli
19 Maggio 2025

Chi siamo

La Costiera Amalfitana in bilico: serve una mobilità intelligente per salvare il turismo

Costiera Amalfitana – 2 maggio 2025 –
Le immagini circolate negli ultimi giorni parlano da sole: autobus bloccati nelle curve, auto in coda per ore, ambulanze ferme nel traffico, turisti costretti a proseguire a piedi. La Costiera Amalfitana, uno dei luoghi più iconici al mondo, è ostaggio di un modello di mobilità che non regge più. E mentre sui media e nei palazzi volano accuse tra esponenti politici di ogni parte, ciò che continua a mancare sono le soluzioni. Intanto, il turismo comincia a tirare il freno.

I segnali sono chiari. Se maggio mostra ancora una buona affluenza, le previsioni per giugno, luglio e agosto sono in forte calo. Particolarmente preoccupante è la drastica riduzione dei matrimoni di lusso a Ravello, dove si registra quasi il 50% di disdette. A questi numeri si aggiunge un clima di sfiducia crescente da parte di operatori e viaggiatori.

Come titolare della Direction Capri, azienda attiva nel trasporto turistico marittimo, credo sia giunto il momento di passare dalla denuncia ai fatti. Non possiamo più affrontare l’estate con la sola strada statale come unica via d’accesso alla Costiera. È tempo di un piano di mobilità integrata, moderno, sostenibile. Un modello già adottato con successo in città come Barcellona, Dubrovnik o le Cinque Terre, dove l’accesso dei veicoli privati è regolato e i collegamenti marittimi sono al centro del sistema.

Serve una regola chiara: si arriva in Costiera in auto solo se si ha una prenotazione alberghiera con posto auto garantito. In caso contrario, i veicoli devono essere lasciati in hub come Napoli, Salerno, Castellammare o Sorrento, dove strutture attrezzate consentano ai turisti di proseguire comodamente via mare.

Ma il nodo più urgente riguarda i grandi bus turistici. I pullman provenienti da nord e sud non possono più riversarsi quotidianamente sulla statale amalfitana: devono fermarsi nei porti principali e far proseguire i passeggeri su traghetti e motonavi inseriti in un sistema integrato, frequente, coordinato. Una rete moderna, accessibile, con biglietterie digitali e collegamenti sincronizzati con le esigenze delle strutture ricettive.

Questa visione non è un’utopia. È la normalità in destinazioni turistiche che si sono evolute. La Costiera deve essere trattata come Venezia: fragile, preziosa, con regole speciali per proteggerla dal collasso. Dobbiamo incentivare anche lo sviluppo dei cosiddetti “taxi del mare”, favorendo l’accesso al credito per chi vuole investire in piccole imbarcazioni passeggeri capaci di servire hotel, spiagge, ristoranti, eventi.

Accanto a queste misure, è fondamentale costruire una governance unica, che metta in rete comuni, operatori, compagnie di navigazione e Regione, con l’obiettivo di gestire in modo intelligente i flussi e di comunicare al mondo un’immagine nuova della nostra Costiera: non solo splendida, ma anche vivibile, organizzata e all’altezza del suo nome.

Chi viene in Costiera non cerca solo un paesaggio da cartolina: vuole anche rispetto, efficienza, qualità dell’esperienza. E se non saremo noi a offrirla, altri lo faranno al nostro posto.

Luca Lamberti
Titolare – Direction Capri

Articoli correlati

Ultimi Articoli