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29 Marzo 2024

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La Meloni al lavoro. Misure per imprese e famiglie 

“Con il decreto energia, noto anche come Aiuti Quater, varato dal Consiglio dei ministri mentre la Camera approvata il Ter, stanziamo i primi 9,1 miliardi del nuovo governo destinati a dare una immediata risposta a famiglie e imprese per il costo delle bollette, in parte con proroghe fino al 31 dicembre ma anche non nuove norme”.

Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nella conferenza stampa organizzata a Palazzo Chigi. 

Aiuti e sostegni che riguardano “la proroga del credito di imposta del 40% per energivore e 30% per non energivore”. 

Poi “una rateizzazione sull’aumento dei costi rispetto all’anno precedente per 12-36 mesi coperta fino al 90% da una garanzia statale per il tramite di Sace”.

Per quanto riguarda il fringe benefit, che consentirà entro il 31 dicembre alle imprese di poter intervenire ulteriormente per sostenere i lavoratori è intervenuta la titolare del lavoro. La ministra Elvira Calderone ha spiegato “il tetto viene posizionato a 3mila euro”.

“La interpretiamo come una sorta di ulteriore tredicesima che aiuterà i lavoratori a pagare le bollette” ha chiosato la Meloni.

Con uno stanziamento di 3,4 miliardi di euro, si proroga, invece, al 31 dicembre 2022 il contributo straordinario, sotto forma di credito d’imposta, a favore delle imprese e delle attività come bar, ristoranti ed esercizi commerciali per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale, la misura era stata annunciata come lo stanziamento di 1,3 miliardi di euro per la proroga dal 19 novembre al 31 dicembre 2022 dello sconto fiscale sulle accise della benzina e del diesel, che conferma il taglio di 30,5 centesimi al litro (considerato anche l’effetto sull’Iva). 

Per il GPL lo sconto vale 8 centesimi di euro ogni kg, che sale a circa 10 centesimi considerando l’impatto sull’Iva. Per fronteggiare l’incremento dei costi dell’energia, le imprese potranno richiedere ai fornitori la rateizzazione, per un massimo di 36 rate mensili, degli importi dovuti relativi alla componente energetica di elettricità e gas naturale per i consumi effettuati dal 1° ottobre 2022 al 31 marzo 2023 e fatturati entro il 30 settembre 2023. 

Inserito poi lo sblocco alle nuove concessioni per trivellazioni nell’Adriatico tra le 9 e le 12miglia. 

Novità poi sul contante. 

Dal 1 gennaio 2023 la soglia massima per il pagamento in contanti passa a 5mila euro che, ha spiegato la MELONI “corrisponde alla media europea”.

L’altro provvedimento, forse più atteso,  è sul Superbonus, con “la rimodulazione al 90 per cento per le spese sostenute nel 2023 per i condomini e si introduce la possibilità, anche per il 2023, di accedere al beneficio per i proprietari di singole abitazioni” a condizione che si tratti di prima casa e che i proprietari stessi non raggiungano una determinata soglia di reddito (15mila euro l’anno, innalzati in base al quoziente familiare). “Non si è mai vista nella storia una misura che costasse così tanto a beneficio di così pochi: la decisione è che la misura continua solo a beneficio di chi non può permettersi da solo la ristrutturazione. E’ una scelta selettiva e politica: si parte da oggi, non c’è nessuna retroattività ma cerchiamo di salvaguardare le condizioni della finanza pubblica” ha spiegato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti in conferenza stampa.

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