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29 Aprile 2024

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Emiliano: “L’autonomia non porti disparità”

“La grande opportunità per il Sud è rappresentata dal nuovo ciclo di programmazione di fondi europei e nazionali di coesione. Chiediamo invano da mesi a Fitto che sorte abbia avuto il Fondo per la perequazione infrastrutturale. Siamo molto preoccupati perché le scelte di quest’ultimo anno stanno mettendo a rischio tempi ed efficacia delle politiche di coesione, il Sud non può accettarlo”. Così alla Stampa il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. Rispetto agli investimenti del Pnrr e alla loro rimodulazione dice “nella maggior parte dei casi le Regioni sono state tenute fuori sia dal processo di programmazione che di attuazione, ma stiamo lavorando insieme alle istituzioni nazionali e locali perché gli investimenti infrastrutturali al Sud abbiano successo. Su tutte le opere di competenza regionale siamo in linea con i cronoprogrammi. Siamo fortemente preoccupati delle proposte di rimodulazione decise dal Governo senza nessun coinvolgimento e verifica con le Regioni e gli enti territoriali, perché si propone di definanziare opere già in appalto o in corso di realizzazione”. Alla domanda su quanto sia una priorità il Ponte sullo Stretto, Emiliano risponde: “Preferisco mantenere un atteggiamento di giustificato scetticismo”. Che effetti avrà, gli viene chiesto, l’autonomia differenziata nelle regioni meridionali? “Non può e non deve tradursi in una differenza di diritti e servizi per i cittadini. I livelli essenziali delle prestazioni sono purtroppo un’araba fenice. Il percorso è lungo e complesso: senza la definizione dei Lep e dei settori in cui sono applicabili, senza una quantità adeguata di risorse, distribuite con equità, la differenziazione delle competenze rischia di minare la coesione del paese e i diritti delle persone”.

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