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19 Marzo 2024

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Sempre più persone ricorrono a trattamenti di medicina estetica. Ma, attenzione ai finti medici estetici

di Anna Adamo


Sembrano essere sempre meno i tabù che ruotano intorno al mondo della medicina estetica e della chirurgia plastica. Infatti, filler, botox, lifting, sono parole ormai diventate parte del nostro linguaggio comune. Circa una donna su tre, almeno una volta nella vita, si è sottoposta ad uno di questi trattamenti.
Del resto, si sa, non è facile fare i conti con il tempo che passa, con il corpo che cambia, quindi, quale miglior soluzione se non quella di cedere al fascino dei ritocchini?
Ben vengano questi ultimi, se servono per farci star bene con il nostro corpo, ma a patto che siano eseguiti da medici specializzati, cosa che, purtroppo, non sempre accade.
A dimostrarlo è una parrucchiera della provincia di Napoli, che nel suo negozio eseguiva abusivamente trattamenti estetici. La donna, intervistata già qualche anno fa da Luca Abete, inviato di Striscia la Notizia, aveva dapprima dichiarato di effettuare questo tipo di trattamenti, confermando,così, quello che era ben visibile a tutti sul suo profilo Instagram e successivamente, dopo aver capito di non essere autorizzata a fare tutto ciò non essendo un medico, aveva negato il tutto, cancellato il profilo Instagram e messo in pausa la sua attività di “medico estetico abusivo”.
É noto ai più, però, che il lupo perda il pelo e non il vizio. Quindi, esattamente un anno dopo, ecco di nuovo la donna destreggiarsi come nulla fosse accaduto tra filler, botox, lifting con l’ aggiunta di una novità: i fili di trazione, grazie all’ inserimento dei quali promette un effetto lifting pari a quello eseguito da medici specializzati.
“Quella persona che inserisce i fili di trazione che vedete nel video, sono io. Ma, stavo eseguendo il trattamento a mia sorella, giusto per provarlo. Non posso eseguirlo ad altre persone, perché non sono medico. Se qualcuno mi chiede consigli su questi trattamenti, posso solo limitarmi ad accompagnarli dai medici giusti”, ha dichiarato a Luca Abete, quando, qualche giorno fa, l’ha beccata per la seconda volta.
La situazione è chiara,ci ritroviamo davanti una donna che è consapevole di essere dalla parte del torto ed è pronta a negare tutto. Una donna che ha chiaramente abusato della professione medica. E no, non è di certo una questione da sottovalutare.
Non è di certo il caso di dire si tratti di un gioco, visto che di mezzo c’è la salute.
Nonostante filler, botox, lifting e altri trattamenti estetici di questo tipo siano ormai considerati di routine, è doveroso dire che non possano essere eseguiti da persone che non posseggono le competenze per poterlo fare.
É fondamentale che ad eseguirli siano professionisti del settore, medici specializzati, perché se non li si eseguono correttamente, tali trattamenti, possono comportare danni irreversibili. Non è il cosiddetto “ritocchino” a creare danni, come erroneamente si pensa. Quest’ultimo, può solo contribuire al miglioramento del nostro benessere psico fisico, se eseguito nel giusto modo.
A creare danni, è l’ affidarsi a persone come la donna in questione che non posseggono le giuste competenze, magari con l’intento di risparmiare qualche euro. Quando c’è di mezzo la salute, non deve esserci risparmio che tenga.
Ricorrere a trattamenti di medicina estetica è sicuramente utile, ma non indispensabile,ragion per cui, se non si hanno le possibilità, meglio non sottoporsi, piuttosto che correre il rischio di far fronte a danni causati da “medici abusivi”.

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