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5 Maggio 2024

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Antonio Demitry: “Con Stati Uniti d’Europa, una scelta chiara per tornare protagonisti”

Antonio Demitry è avvocato di successo, soprattutto è socialista per convinzione e tradizione familiare. È uno cresciuto a pane e politica ed oggi è in campo, nel Psi, per rilanciare un sogno. E fa sul serio. 

Parte l’avventura della lista ‘Sati Uniti d’Europa’. I socialisti ci sono. Una scelta di coerenza come dice il segretario Maraio?

Direi una scelta forte e chiara.

Forte perché la Lista ha un nome evocativo a noi socialisti molto caro: quello degli Stati Uniti d’Europa è il titolo originario del manifesto di Ventotene di Spinelli, Rossi e Colorni, che immaginava un’ Europa unita in senso federale, simbolo di pace e di prosperità.

Chiara perchè grazie a questa Lista il nostro simbolo finalmente tornerà sulla schede elettorali in un’elezione politica generale dopo 15 anni: grande merito al segretario Maraio, capolista al Sud.

Unire i socialisti. Miraggio, nostalgia o attualità?

Il Socialismo riformista non morirà mai, magari non godrà di ottima salute, ma grazie ad una nuova classe dirigente troverà il modo di affermarsi e di veicolare idee nuove.

I socialisti ci sono, il Psi sta vivendo un ottimo momento, ha eletto consiglieri regionali in Sardegna e in Basilicata, si sta rafforzando un po’ in tutto il Paese e credo che una spinta ulteriore arriverà dal successo della Lista Stati uniti d’Europa.

 Il Pd non ha mai scelto, in Italia, la strada socialista. A suo giudizio perché?

Il PD non può farlo e credo non lo farà mai.

E’ un prodotto da laboratorio che ha saputo attecchire sui territori, meno nel cuore della gente.

Un partito che vede il proprio Pantheon fermarsi a Berlinguer (lo dimostra la tessera di partito con il volto del politico sardo) non si chiamerà mai socialista in Italia.

Dopo le Europee la scelta Campania. Questo progetto per le regionali cosa rappresenterà? 

Siamo alla vigilia di una campagna elettorale durissima e con l’obiettivo di eleggere il nostro segretario nazionale, Maraio;  le regionali in Campania mi sembrano ancora un po’ lontane.

Ovvio che stiamo lavorando per rafforzare la presenza socialista in Regione Campania.  Lo faremo subito dopo le europee anche con l’apporto dei nuovi compagni di strada, penso al gruppo riformista, alle associazioni socialiste, alle tante personalità del socialismo napoletano e campano. E mi sia consentito ringraziare l’opera instancabile del segretario regionale campano, Michele Tarantino, che sono sicuro saprà favorire l’osmosi socialista.

Ci faremo trovare pronti.

Lei è figlio d’arte. Cosa è il socialismo nella sua vita?

Nel centenario dell’eccidio Matteotti, segretario socialista e martire ucciso dal fascismo,  il Psi ha voluto l’effige del deputato del Polesine sulla tessera  Psi del 2024.

Matteotti praticava il socialismo fatto di rapporti stretti e fraterni con le persone, per il riscatto degli ultimi.

E’ una lezione che seguirò sempre.

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