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5 Maggio 2024

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Elisa Esposito, la tiktoker che insegna a parlare il “corsivo”

di Anna Adamo


Elisa Esposito, tiktoker da milioni di followers, abbiamo imparato a conoscerla tutti.
Il suo “corsivo”, modo di parlare nato per prendere in giro le ragazze snob milanesi, che consiste nel pronunciare le ultime lettere delle parole come se le si volessero trascinare, ha contagiato più persone di quante si possa immaginare, al punto da spingere molti a dar vita al “corsivo del dialetto” che parlano.
Ebbene si, Elisa grazie a questo modo di parlare è diventata un personaggio, un fenomeno social al quale non sono state risparmiate critiche e addirittura minacce di morte.
Cosa del tutto normale,se si pensa al fatto che, quando ci si espone sui social, gli haters siano dietro l’ angolo, il problema, però, è che se il personaggio di Elisa lo si esamina per bene, è evidente che qualcosa non vada per davvero, quindi,fatta eccezione per le minacce di morte che mai vanno giustificate, le critiche diventano addirittura legittime e quasi comprensibili.
E no, ciò che non va non è di certo il “corsivo”, la stessa tiktoker o il personaggio che quest’ultima si è creata, nell’era dei social network, del resto, tutto questo è più che lecito.
Il problema è chi a questi personaggi nati dai social da credito, considerandoli esempi da seguire o rendendoli testimonial di noti brand affinché possano occuparsi di veicolare messaggi da un punto di vista sociale.
Ben venga il social, se utilizzato in maniera costruttiva, per diffondere messaggi importanti, ma quando, come nel caso di Elisa Esposito ed il “corsivo”, la realtà supera la fantasia, fare attenzione è più che doveroso.
Opportuno è ricordare che i social siano utilizzati soprattutto da ragazzi ai quali si ha il dovere di dare l’esempio.
Un esempio che qualcosa da insegnare ce l’abbia davvero e, per quanto divertente possa essere, il “corsivo” di Elisa Esposito da insegnare ha ben poco. Sono questi gli esempi che vogliamo dare ai giovani? Chiediamocelo e riflettiamo prima che sia troppo tardi.
Prendere in giro le ragazze snob milanesi non ha nulla di costruttivo, evitiamo che venga,invece,considerato come tale,solo perché raggiunge grandi numeri su tiktok.
Insegnamolo ai ragazzi.
Facciamo capire loro che la vita, i veri valori di quest’ultima non consistano in qualcuno che si crea un personaggio prendendo in giro gli altri, ma siano tutt’altra cosa. Qualcosa di più, all’insegna delle competenze e della vera cultura.

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