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3 Maggio 2024

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Crisi Ucraina: scontro durissimo nel Consiglio dell’Onu tra Stati Uniti e Russia 


di Vittorio De Feo

La riunione del Consiglio di sicurezza dell’Onu è stato uno scontro tra Stati Uniti e Russia. Al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, l’Occidente e la Russia presentano al mondo il proprio caso. L’ambasciatrice americana Thoma-Greenfield attacca l’ammassamento di truppe affermando che “non è una minaccia solo per l’Ucraina ma per l’Europa tutta e per l’ordine internazionale”. E’ intervenuto oggi anche Biden, il quale dalla Casa Bianca ha detto “dobbiamo tutti prendere posizione con una sola voce” il messaggio del Presidente americano Biden, “rifiutando l’uso della forza e chiedendo una descalation militare in Ucraina, sostenendo la diplomazia come la via migliore da seguire”. “Oggi gli Stati Uniti hanno presentato in dettaglio la natura completa della minaccia russa. Se la Russia è sincera nell’affrontare le nostre reciproche preoccupazioni siamo tutti coinvolti. Se, invece, la Russia sceglierà di attaccare l’Ucraina, ne porterà la responsabilità e subirà conseguenze rapide e severe” scrive la Casa Bianca in una nota. Mosca che, fino all’ultimo, con un voto procedurale ha cercato di bloccare la riunione senza riuscirvi, si meraviglia delle accuse che arrivano dagli Stati Uniti. “La Russia non rifiuta di discutere la situazione in Ucraina ma non capiamo di cosa stiamo parlando oggi e perchè siamo qui. La Russia esclude ogni possibilità di aggressione contro l’Ucraina. Gli americani stanno deliberamente fomentando le tensioni. ” ha risposto l’ambasciatore di Mosca all’Onu. Secondo il Cremlino, infatti, “le manovre al confine sono esclusivamente una questione interna e non devono divenire un pretesto per creare isterismi e spingere l’espansione della Nato alle porte del Paese”. Il Cremlino accusa gli Stati Uniti di isteria antirussa, esclude un conflitto con l’Ucraina e afferma di perseguire unicamente la via diplomatica ma chiarisce anche di avere il diritto di condurre manovre militari sul proprio territorio. Mosca pretende che la Nato si impegni a non rafforzarsi a scapito della sicurezza russa.

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