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2 Maggio 2024

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La Meloni difende ‘autonomia’ e ‘premierato’

“La riforma dell’autonomia differenziata si tiene perfettamente con il premierato. Penso che un meccanismo di responsabilizzazione possa aiutare sul merito”. Lo afferma il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso della conferenza di fine anno, rispondendo a una domanda sulla riforma costituzionale. “Non vedo sperequazione tra nord e sud, l’Autonomia non è togliere a una regione per dare a un’altra, ma stabilisce il principio che se tu gestisci bene le tue risorse lo Stato può valutare di darti anche altre competenze e penso che la riforma può essere un volano per il sud: non stupisce che sia contrario chi spende peggio i fondi europei” aggiunge. 

Sul tema Riforme passaggio anche sul premierato.  “Con il premierato manteniamo i poteri del Presidente della Repubblica, perché è giusto così. Si rafforza la stabilità dei governi e non vedo come questo potrebbe ledere le prerogative del capo dello Stato”. Si superarà un problema che ha caratterizzato la storia repubblicana. 

“Oggettivamente in Italia abbiamo avuto un problema di stabilità dei governi, abbiamo anche avuto un problema di governi che non rispondevano a nessuno perché venivano smontati e rimontati all’interno del palazzo, senza mai chiedere agli italiani che cosa ne pensassero”.

Conservando con i giornalisti un passaggio sull’eventuale referendum. “Sento dire di tutto sul referendum che ci sarà nel caso in cui la riforma istituzionale che introduce il Premierato non raggiungerà la maggioranza qualificata in Parlamento, “il referendum, la Meloni come Renzi. Me la farénno pagare? Non lo so…Però il referendum non è su di me, perché io sono il presidente di questa Nazione. Il referendum è sul futuro di questa Nazione e quello su cui gli italiani devono scegliere e votare è che futuro volgiono per questa Nazione, al netto del percorso di questo governo”. 

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