di Vanni Vignes
Una bella Salernitana vede svanire il sogno del successo sul Milan proprio allo scoccare del minuto 90. Una partita affrontata a viso aperto dai granata, che senza timore accettano i duelli individuali riuscendo anche a vincerli in diverse occasioni e con la copertura dei un centrocampo più folto, imbriglia gli ospiti e per larghi tratti da la sensazione di dominare la gara. Certo, il Milan forte di un tasso tecnico assolutamente superiore é riuscito a creare diverse occasioni in cui Costil é stato strepitoso, ma questa volta le occasioni da gol ci sono state, numerose, anche sul fronte granata. Pareggio insomma giusto alla fine, anche se il gol nel finale di gara lascia un po’ di amaro in bocca. La difesa a 4, coperta da un immenso lavoro di Legowsky, Candreva e soprattutto Culibaly, sacrificato nella schermatura ad uomo su Loftus Cheek che spesso lo ha portato sulla linea dei difensori offre molte più garanzie e sembra la strada su cui insistere. Bene poi Kastanos, lo stesso Dia così come tutta la squadra, che ha finalmente dimostrato di avere cuore, voglia, grinta ed ha offerto anche sprazzi di qualità. La Salernitana insomma non é morta ed il lavoro a cui sarà chiamato Sabatini, non sembra assolutamente irrealizzabile.
