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Napoli
3 Maggio 2024

Chi siamo

L’Europa che avanza

di Angelo Giubileo

Giovedì scorso il Parlamento europeo ha manifestato un possibile segnale di svolta politica importante, finanche foriero di un nuovo accordo politico in ordine al governo della prossima legislatura, che prenderà il via dall’esito delle elezioni europee fissate per la prima decade di luglio 2024.

Il fatto in questione riguarda l’approvazione del testo, noto come euro 7, che prevede il rinvio del nuovo suddetto regolamento ecologico per auto e mezzi pesanti, per la durata rispettivamente di almeno 2 e 4 anni. Il testo è stato approvato con 329 voti favorevoli, 230 contrari e 41 astensioni. Il voto favorevole ha raccolto il voto dei gruppi popolare, liberale (tra cui i macroniani di Renew) e conservatori, di cui è Presidente Giorgia Meloni, nella loro compattezza; e una buona parte del gruppo Identità e Democrazia, di cui fa parte anche la Lega di Salvini.

Il testo del rinvio mantiene dunque in vita le attuali disposizioni d’impatto ambientale e pertanto inverte la strategia e l’iter politico di questi anni recenti sostenuto da una politica popolare, liberale e di sinistra avente come finalità prioritaria la riduzione delle emissioni di gas di scarico. Una politica tuttavia ideologica, che non ha tenuto affatto conto della realtà delle politiche ambientali ed energetiche dei maggiori players e leaders mondiali come Usa, Cina e Paesi arabi.

In ordine al nuovo assetto mondiale che si preannuncia nell’attualità e al conseguente rischio di una tendenziale e maggiore irrilevanza sullo scacchiere, già mediante la decisione del proprio attuale Parlamento, l’UE decide quindi di cambiare strategia politica e almeno fare di necessità virtù.

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