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12 Maggio 2024

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Calenda: “Certe verifiche bloccano, bene il Governo su Corte dei Conti”

“La verifica della Corte dei conti sul Pnrr e’ un controllo ridondante rispetto alla Ue. Quello di costruire controlli su controlli per poi ottenere la paralisi della pubblica amministrazione e’ uno dei tanti mali italiani. Il governo ha fatto bene. E in tal senso si sono espressi anche autorevoli amministrativisti. Il punto del Pnrr non e’ questo”. Lo dice il leader di Azione, Carlo Calenda, al “Corriere della Sera”. “Il punto e’ che noi non riusciamo a spendere i soldi perche’ in questo Paese i politici non sono in grado di far accadere le cose perche’ non hanno esperienza di gestione. E’ un problema trasversale”, prosegue. “Con il Pnrr questo aspetto si evidenzia in modo clamoroso. Sono bravissimi a fare le leggi e a regalare bonus, per il resto, dalla sanita’ all’immigrazione e all’istruzione, niente di strutturale cambia mai. E gli italiani si ritrovano a dover spendere 40 miliardi di euro l’anno per curarsi mentre solo l’uno per cento dei fondi del Pnrr e’ stato speso per la sanita’”, aggiunge Calenda. Sui possibili terreni d’azione comune tra le opposizione, il leader di Azione spiega: “Io ho mandato il nostro piano per l’azzeramento delle liste d’attesa nella sanita’ e quello per una retribuzione minima contrattuale a Schlein e al governo. Forse, dico forse, e con grande ritardo, sulla retribuzione minima riusciremo a fare qualcosa insieme. Ma il problema e’ che Schlein ha tre proposte sul salario minimo che riflettono le diverse anime del partito. O il Pd prende consapevolezza del fatto che al suo interno ci sono anime che la pensano diversamente su tutto, compresa l’Ucraina, oppure chiunque sia il segretario non potra’ che comunicare il nulla”.

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