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3 Maggio 2024

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Mori: “Con la cattura di Messina Denaro conclusa l’epoca Riina”

 “Ieri mattina, quando è avvenuto l’arresto dell’ultimo grande latitante di Cosa nostra, ho pensato che con la cattura di Messina Denaro, Cosa nostra operativa era finita. L’arresto di Riina è stato l’alfa, l’inizio, quello di Messina Denaro l’omega, la conclusione”. È quanto afferma, al Messaggero, il generale Mario Mori, che era comandante dei carabinieri del Ros quando venne catturato il boss di Corleone, Totò Riina. Un eroe, un Carabiniere, al quale deve le scuse.

Poi Mori spiega: “Si è conclusa l’epoca dei Riina, dei Provenzano, dei Badalamenti, questa parte è finita – aggiunge Mori -. Anche se resta forte la cultura mafiosa, il sentire mafioso”. “Può darsi che tra qualche anno si facciano avanti nuovi boss, nuovi elementi di spicco. Questo non si può sapere con certezza, ma ora quella che era la massima espressione operativa è stata debellata – afferma il generale -. È un dato di fatto, non si discute. Adesso è necessario che il piano del contrasto che continuerà a rimanere in piedi, salga di livello”. Per Mori “non sono più tanto la polizia, i carabinieri, la magistratura. È la politica che dovrà far fare un salto di qualità a quelle terre, con il lavoro, con la formazione, con la cultura. La cultura mafiosa continuerà a diffondersi solo se prolifererà il sentire mafioso”. Il generale poi precisa: “Non dico che non esiste la mafia, c’è la mafia economica, ci sono altri gruppi criminali, ma la mafia siciliana come siamo abituati a conoscerla ora non c’è più. Esistono dei nuclei con pochi elementi, ma non hanno il coordinamento, la struttura unificante che aveva Cosa nostra. E sono conosciuti alle forze di polizia, quindi contrastabili. Non ci sono più le famiglie, strutturate a livello provinciale, regionale”.

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