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8 Maggio 2024

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Angelica Casaccia “Mi emoziono fotografando”

Di Anna Adamo


Angelica Casaccia ha esordito nel mondo della fotografia scattando per i più grandi marchi della moda italiana.

Con il tempo, però, si è resa conto che quel mondo non le appartenesse.

“Non mi emozionavo, ed io quando fotografo devo emozionarmi”, dice.

Per questa ragione, quel mondo ha preferito lasciarlo e diventare fotografa specializzata in Maternity,New Born,Bebè e Family.

Un settore completamente diverso, capace di regalare emozioni che non si comprendono fino in fondo se non le si vivono in prima persona.

Ciononostante, mai avrebbe immaginato che a regalarle una delle più grandi emozioni della sua vita sarebbe stato un matrimonio, o meglio, una richiesta particolare da parte di Alessia, una sposa speciale, la quale  nel corso del suo giorno più bello ha fatto sì che il padre venuto a mancare qualche tempo prima, le fosse accanto, recandosi al cimitero prima di andare in chiesa.

“Il giorno prima del matrimonio, Alessia mi ha mandato un messaggio vocale su WhatsApp tramite il quale mi ha chiesto se fosse stato possibile passare al cimitero prima di recarci in chiesa. Io ho subito risposto che non avrei avuto alcun problema, quello era il suo giorno più bello e spettava a lei decidere cosa fare o cosa non fare”, racconta Angelica con voce rotta dall’emozione. 

Il giorno del matrimonio Alessia al cimitero si è recata per davvero. Si è messa lì, davanti alla tomba del padre e Angelica, con gli occhi che solo una fotografa può avere, ha fatto la cosa più giusta che potesse fare in quel momento, ovvero catturare con la sua macchina fotografica la spontaneità, la purezza e la veridicità di quel gesto. 

Un pezzo di vita.

Un attimo in cui è emerso tutto l’amore possibile che può esserci tra un padre e una figlia. Un amore capace di andare oltre la vita terrena.

“Quando eravamo al ristorante, racconta ancora la fotografa, decisi di aggiustare luci e colori su quella foto e consegnarla alla sposa. Nel frattempo mi chiedevo se fosse stato opportuno pubblicarla sui miei profili social.

Poi, improvvisamente, l’ho pubblicata sul mio profilo Instagram dal cellulare. Un gesto spontaneo, insolito per una fotografa. Di solito, i professionisti del settore pubblicano foto post prodotte, non dai cellulari, perché questi ultimi contribuiscono ad abbassarne la qualità. Io invece, l’ho pubblicata dal cellulare, perché l’intento non era quello di pubblicizzarla. 

Avrei voluto solo tenere quello scatto sui social come un ricordo personale, come un qualcosa in cui rivedermi ogni volta che  ne sentivo il bisogno. Perché, in Alessia e nell’ amore trasmesso da quello scatto è come se avessi rivisto me stessa.”

Pochi istanti dopo la pubblicazione, è avvenuto qualcosa che Angelica mai pensava sarebbe potuto avvenire: quella foto è diventata virale e ha fatto il giro del mondo. 

Un susseguirsi di like e commenti che hanno fatto preoccupare la fotografa più di quanto si possa immaginare. 

“Mi sono preoccupata per la sposa, per la sua riservatezza, pensavo di averla intaccata in qualche modo. Invece no. Alessia mi ha detto che non le importasse di nulla, neanche dei commenti negativi. Che era tutto a posto.”

Si, per Alessia era tutto a posto. Ma, la verità è che quando si parla di social non è mai tutto a posto. 

C’è sempre chi è pronto a vedere del marcio anche dove non c’è. 

Quella foto, infatti, il popolo del web lo ha diviso a metà. 

Da una parte, c’è chi ha compreso il vero intento della sposa e soprattutto della fotografa e dall’altra, c’è chi ha voluto insinuare che quella fosse una foto programmata, scattata con l’intento di raccogliere like e followers sui social.

Angelica fa fatica a pensare che esista tanta cattiveria, fa fatica a pensare che la rappresentazione di un amore così puro e vero come quello tra un padre e una figlia possa esser visto come un modo per farsi pubblicità sui social. 

Ed è proprio a chi pensa tutto ciò che si rivolge: ” a chi dice che quella foto sia stata programmata, sia stata scattata solo per farmi pubblicità, vorrei far capire quanto si sbaglino. Vorrei far capire quanto sbaglino a pensare che l’amore si possa programmare. Se avessi voluto farmi pubblicità quella foto non l’ avrei di certo pubblicata dal cellulare, senza una post-produzione. 

La cattiveria esiste e fa tanto male, è inutile negarlo. Probabilmente non si riuscirà mai ad eliminarla del tutto, però, una cosa è certa: non riuscirà mai ad essere più forte dell’amore. 

L’amore vince su ogni cosa. 

E con quella foto non è stata solo Angelica a vincere. 

Hanno vinto tutti coloro che quell’ amore lo hanno compreso e in quello scatto è come se avessero visto se stessi.

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