“A Gaza si consuma una tragedia nella colpevole distrazione della comunità internazionale. In Italia voci deboli e flebili. I più determinati, rare le eccezioni, sono due leader molto distanti fra loro, Alessandro Di Battista ed Enzo Maraio. Entrambi, per scelte diverse, fuori dal Parlamento. Entrambi, per motivi diversi, oscurati dalla grande stampa”. Lo scrive in un corsivo ‘Il Pezzo Impertinente’, firma ‘principale’ della Testata giornalistica.
“Il primo ha, con una scelta di coerenza, avviato un percorso associativo che – spiega l’Impertinente – è apartitico, per adesso, ma carico di politica. Il secondo, vittima del Pd, ha avviato una lunga traversata nel deserto della politica e tiene viva la tradizione socialista: atlantica ma con la schiena dritta”.
“Di Battista chiede al Governo italiano di far sentire la voce, nella speranza di svegli la comunità internazionale, rispetto alla tragedia di civili. Il secondo, pur riconoscendo Israele come grande democrazia, chiede che si procrea per crimini contro l’umanità nei riguardi di Netanyahu. Vivono il paradosso di essere isolati ma i beni informati dicono ‘apprezzati’ in Vaticano”.
“Una strana coppia – conclude l’Impertinente – che ha interessanti tratti comuni”.
