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19 Maggio 2024

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Manuel Gatto: “Ora costruire il centro”

Manuel Gatto, noto professionista della citta di Salerno con il pallino della politica, uno che legge e studia, che si forma ed approfondisce e’ il nuovo responsabile Enti Locali dei ‘Popolari e moderati’.

Avvocato Gatto, complimenti per l’incarico. Popolari e Moderati, quale lo stato di salute a Salerno ed in provincia 

La ringrazio molto. Lo stato di salute dei Popolari e Moderati è senz’altro ottimo, anche grazie ai riscontri avuti dalla sua costituzione ad oggi. Quindi non si può che essere fiduciosi. A Salerno in particolare il gruppo si è mosso da subito con proposte e attività, ma anche in provincia i segnali sono positivi. Lo scorso Maggio, ad esempio, abbiamo contributo alla rielezione del Sindaco di Pontecagnano Faiano potendo contare su un gruppo di persone che ha aderito al movimento, e la stessa cosa sta avvenendo in altri centri della provincia. Insomma, stiamo bene e staremo ancora meglio nei prossimi mesi. 

Al Comune di Salerno ci sono fibrillazioni. Con i socialisti in particolare? E Perché?

Purtroppo oggi più che mai amministrare una Città è davvero complicato e difficile e Salerno non fa eccezione. Non ci sono fibrillazioni, noi facciamo parte della maggioranza in virtù di un’alleanza con il PD, alcune liste civiche e i socialisti, però, e lo dobbiamo ai cittadini che ci hanno dato fiducia nella cabina elettorale, proviamo a far si che l’attenzione ai problemi resti alta, che le problematiche vengano affrontate in maniera decisa e risolutiva. Con i socialisti non ci sono particolari problemi, c’è stato un confronto sulla gestione del verde pubblico la cui condizione, è sotto gli occhi di tutti, dovrebbe essere più efficiente. Consapevoli che è un problema complesso, il nostro ruolo è stato quello di “pungolare” i vari soggetti preposti affinché si arrivasse ad una conclusione positiva per la Città e pare che siamo sulla strada giusta.

In questi giorni Salerno, purtroppo, agli onori della cronaca per gli ‘anatemi’ contro Napoli. Non sono graditi, ad alcuni autori napoletani e libri che parlano del Napoli. Un suo giudizio?

Onestamente trovo tutte le polemiche tra Salerno e Napoli, insensate e dannose per entrambe le realtà che invece dovrebbero essere “alleate”. In questo caso in particolare, in cui si è arrivati ad annullare un evento letterario, non sportivo, si è riusciti nell’impresa di risultare chiusi, provinciali e per certi aspetti intolleranti. Non ho condiviso.

I poli per definizione sono due e tali devono rimanere, ma vi è necessità di costituire il Centro, e questo è il momento di farlo

Nel centrosinistra l’asse pende più sempre sulla sinistra. Il nuovo corso del Nazareno complica le acque?

l nuovo corso Schlein da una rotta a quel polo collocandolo nettamente a sinistra, così come è avvenuto, per la destra, con l’elezione della Meloni. 

La neo-segretaria ha dunque consacrato il bipolarsimo ma questo, anziché complicare le acque per i centristi, popolari, moderati, cattolici, europeisti, li convincerà a riunirsi e a compattarsi in una casa comune che è il centro, poiché va tenuto presente che non bisogna costruire un “terzo polo”. I poli per definizione sono due e tali devono rimanere, ma vi è necessità di costituire il Centro, e questo è il momento di farlo.

Il Presidente De Luca ha dimostrato di essere un ottimo amministratore, ma ciò non toglie che, specie in alcune materie, si dovrebbe fare di più

Si discute del terzo mandato a Palazzo Santa Lucia. Quale la vostra idea? E poi in generale quella sul governo regionale?

Non debbono esserci limiti legislativi alla volontà popolare in temi di rappresentanza, è il popolo che deve decidere, promuovendo o bocciando l’azione politica e amministrativa attraverso le urne. I limiti per me andrebbero rimossi tutti, sia per i presidenti di Regione che per i Sindaci, considerando anche il fatto che non vi sono limiti (giustamente) ai mandati per i parlamentari, per il Presidente del Consiglio e, come visto nell’ultima fase storica, nemmeno per i Presidenti della Repubblica, è assurdo che ci siano per i ruoli istituzionali più prossimi al cittadino. Va detto con chiarezza, se si è lavorato bene è giusto poter continuare. Il Governo regionale ha affrontato, in poco più di un mandato e mezzo, diverse criticità, dal Covid, all’inflazione e alla gestione dei rifugiati di guerra e dei migranti, crisi senza precedenti e lo ha fatto in maniera positiva. Certo, ci sono anche tante cose che non vanno, penso in primis alla crisi della Sanità, alla disoccupazione, e alla valorizzazione dei beni culturali in alcune zone, ma queste in verità sono materie a legislazione concorrente. In conclusione il Presidente De Luca ha dimostrato di essere un ottimo amministratore, ma ciò non toglie che, specie in alcune materie, si dovrebbe fare di più.

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