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19 Maggio 2024

Chi siamo

“Nude allo specchio”, ecco Gabriella Ferrara, la modella con l’anima green

Di Felice Massimo De Falco

Gabriella Ferrara classe 2001 studentessa di psicologia, appassionata alla politica green ama la moda e pratica pallavolo a livello agonistico sin da bambina.
Ama stare a contatto con le persone infatti tutti i suoi hobby puntano ad essere sempre in relazione con l’altro. Quasi per gioco si è inserita in un concorso nazionale di bellezza del quale è uscita vincitrice come “Miss Sud 2021”.
Tra le sue competenze vi sono la conoscenza della lingua inglese, certificazioni di informatica e nonostante la sua giovane età ha già un passato da assistente bagnante. Presente nelle politiche cittadine, è un attivista di diritti sulla persona tra cui l’identità e la parità di genere nonchè l’ambientalismo. Dato il suo spirito di iniziativa e le sue capacità organizzative è stata nominata co-referente regionale della giovanile del partito di cui fa parte dopo anni in politica studentesca.

Gabriella sei una donna dalle passioni variegate, tra cui la politica ambientalista.
Da dove nasce questo spirito?

Questo spirito nasce dalla consapevolezza che siamo tutti/e immersi/e nell’ambiente e siamo un tutt’uno con esso quindi in realtà forse la domande dovrebbe essere inversa, per me un po’ di spirito ambientalista dovremmo averlo tutti/e. Non nego, però, che anche grazie a mia madre mi sono avvicinata a questo mondo perché anche lei da giovane era vicina alle politiche ambientali.

Ci sono movimenti giovanili internazionali che protestano per il surriscaldamento della Terra, ma nessuna soluzione plausibile è stata trovata. Tu hai una ricetta per un mondo più green?

No, non penso di avere una ricetta e penso che purtroppo una “ricetta” vera e propria non si possa avere. Ci vuole un po’ di buon senso da parte di tutti/e i/le cittadini/e e forti cambiamenti, dati anche e soprattutto dal rispetto degli accordi. Inoltre se seguiamo la scienza e chi studia questi fenomeni, potremmo risolvere qualcosa.

Cosa pensi del fenomeno Greta Thunberg?

Penso che ne avevamo bisogno, è stato un bello scossone per la nostra società ma soprattutto per la nostra generazione. Eravamo circondati da pregiudizi, eravamo considerati un po’ (ma alla fine è un ciclo che si ripete) coloro i quali non avevano voglia di mobilitarsi, che non lavoravano e non si davano da fare. Abbiamo dimostrato tanto soprattutto una forte consapevolezza verso le tematiche green ed una voglia reale di cambiare le cose.

Nella tua vita c’è ampio spazio per la psicologia. L’epidemia in corso è associabile ad un fenomeno di psicologia di massa?

L’epidemia in corso è associabile a molti concetti psicologici e forse sì, essendoci ritrovati in una situazione problematica colletiva potremmo studiarla sotto un profilo della psicologia di massa. Il singolo individuo che si ritrova in questa situazione con restrizioni tendenzialmente avrà comportamenti simili agli altri. Non vorrei che però venisse attribuita ad una psicosi di massa avvalorando tesi per me inesatte, alla fine ognuno ha avuto una reazione differente (credo e dò molto peso all’individualità) e nel suo piccolo ha avuto un modo di agire e reagire a sè.

Non so se sei vaccinata. Che idea ti sei fatta di vaccini e green pass?

Sono vaccinata e ho fatta anche la 3 dose. Credo molto nella scienza e nei suoi progressi, non essendo esperta nel campo cerco di informarmi da fonti ufficiali, da medici e da esperti del settore. La mia personale idea è che il vaccino abbinato alle giuste precauzioni sono l’unica arma per contrastare quest’epidemia, dobbiamo solo rispettare le precauzioni e tutto finirà al più presto e per il meglio. La questione “green pass” è solo una facilitazione per il governo e lo stato per poter individuare chi ha il vaccino e chi no e per poter realmente andare avanti riconoscendo ovviamente chi è realmente “protetto” e tutelare la popolazione.

Sei una ragazza avvenente, hai fatto moda. Che mondo è?

Anni fa ho fatto qualche sfilata ma nel mondo della moda forse ci sto rientrando da pochi mesi. Posso dirti che per me è un mondo nuovo, interessante e pieno di sorprese. Dà tante possibilità e se è veramente ciò che si vuole fare e si sanno cogliere le opportunità può diventare davvero qualcosa di importante. Per la mia esperienza è un mondo che vorrei coltivare e lo trovo affascinante.

La legge Zan non è passata. Ma al di là delle leggi la sessualità è in trasformazione. Perché è importante riconoscere l’identità sessuale di una persona se già è tutelata dalla Costituzione?

L’identità sessuale è un tema davvero delicato, con il gruppo giovani del partito di cui faccio parte trattiamo spesso quest’argomento cercando di informarci ed informare il più possibile. La società è sia in trasformazione ma allo stesso tempo più consapevole, grazie ai social le notizie girano più velocemente. Molte più persone grazie a questo mezzo possono esprimersi più facilmente e adesso è solo qualcosa di cui se ne parla di più perché si è data la possibilità di far interloquire più individui, ma credo che alla fine sia un fenomeno presente da sempre. Abbiamo nuovi vocaboli per descrivere le persone e l’identità tra cui le persone “non binary”, è vero che la nostra costituzione è una delle migliori ma per farla rimanere tale deve andare al passo col progresso, senza cambi radicali ma con modificazioni che permettano a tutti e tutte di sentirsi sempre parte della collettività.

La tua bellezza è stata determinante nella tua vita quotidiana?

Domanda difficile, io credo di no ma semplicemente perché ho cercato sempre di mettere il mio modo di pormi, i miei atteggiamenti ed il mio comportamento al primo posto. Onestamente ho sempre avuto consapevolezza del mio aspetto e non per questo non ho cercato di valorizzarlo, anzi ci ho puntato abbastanza, infatti ho anche intrapreso la strada dei concorsi di bellezza ma credo che anche in quelli, come in ogni cosa, è sempre il tuo modo di essere ed anche il tuo carisma a fare la differenza.

Immagino che tu voti i Verdi. Il governo come si sta muovendo sulla transizione ecologica?

Immagini bene voto e sono con i Verdi. Il tema della transizione è un tema delicato per noi ma come per tutti/e. Noi come Verdi stiamo riscontrando varie falle nella gestione della transizione ecologica ci sono molte critiche sull’attuale ministro ed è una fase davvero particolare. Penso che si possa fare di più e che forse dovremmo cambiare strada per poter avere un reale cambiamento.

Si dice che un amore può nascere dalla chimica. Ma cos’è questa chimica che ti trasporta verso un uomo?

Per assurdo abbiamo trattato temi molto delicati e difficili ma questo attualmente è forse il più complesso. La chimica è un qualcosa che non si può spiegare in modo semplice, quando si tratta di emozioni e di processi psicosomatici non esiste mai una via facile per farsi comprendere. La chimica, per quel che ho sperimentato, è un qualcosa che davvero non si spiega, è uno sguardo, un profumo un modo di “atteggiarsi” che è perfettamente affine al tuo modo di pensare e tocca quei delicati tasti che ti fanno perdere la testa. Parlando per me è principalmente lo sguardo che mi fa sentire quella “chimica”, se mi guardi negli occhi e sento quelle scintille non è facile tornare indietro.

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