di Marianna Ianniello
Non è ancora chiaro se è stato un Capodanno con o senza botto: da un lato numerosi divieti per limitare i danni, corredati da regole di condotta; dall’altro numerosi danni riportati da soggetti che, nonostante le proibizioni, hanno deciso di trasgredire le regole.
I divieti iniziano con l’ordinanza in vigore fino alle ore ventiquattro del primo gennaio, da parte del sindaco del Capoluogo campano, Gaetano Manfredi, che vieta l’utilizzo di fuochi d’artificio e botti. L’impedimento vale anche per le altre province campane.
Annullate anche le feste in piazza: il concerto di fine anno si è tenuto in streaming.
Tuttavia, già dopo poco più di un’ora dall’emanazione, l’ordinanza è stata disattesa con lanci ed esplosioni di fuochi pirotecnici in tutto il napoletano.
Affinché tutto avvenisse in sicurezza, i Carabinieri hanno redatto una lista di consigli per utilizzare correttamente i fuochi d’artificio, non acquistando i medesimi privi di etichetta, facendo attenzione alla direzione in cui lanciarli, avendo sempre a portata di mano un estintore in caso di incendio, vietando la vendita e l’acquisto di prodotti realizzati clandestinamente, ed infine, lasciando i fuochi al di fuori della portata dei bambini.
Nonostante queste poche regole di condotta, non sono stati pochi i feriti gravi verificatosi a Napoli, Taranto, Roccafluvione, Carbonara di Nola, Roma.
Ad ora, il bilancio in tutta la Campania è di 14 feriti: nove registrati a Napoli e provincia; tre nella provincia di Salerno, uno nella provincia di Benevento e l’altro nella provincia di Avellino.
