Il ritorno in Sala Truffaut dopo il successo degli scorsi anni con la serie cult “Braccialetti rossi”: qui c’è sempre una grande energia. La vostra accoglienza è speciale
Dopo gli undici minuti di applausi per Tre piani di Nanni Moretti a Cannes, Denise Tantucci si gode tutta l’energia di #Giffoni50Plus durante l’incontro in Sala Truffaut powered by Comix prima del firmacopie dell’agenda 2022 che la vede protagonista tra le pagine. “La vostra accoglienza è sempre speciale – esordisce l’attrice, già “di casa” al Festival durante gli anni della serie teen cult Braccialetti rossi – è bello essere tornata di nuovo qui, mi fa davvero piacere”.
Tra una domanda e l’altra, ecco il selfie con una juror, Anna Maria, che oggi compie gli anni e le ha chiesto una foto-ricordo per regalo: l’attrice le ha anche autografato con dedica la pagina dell’agenda che le ha regalato, mentre tutti i giffoner intonavano “Tanti auguri a te”.
Un’altra parentesi di commozione gliel’ha regalata una ragazza della provincia di Napoli di 15 anni con il sogno della recitazione e che si è detta scoraggiata dalle difficoltà del percorso. Dopo averle firmato una copia del diario, Denise Tantucci è scesa dal palco per parlarle e incoraggiarla, dopo averlo fatto anche in pubblico: “Ognuno di noi ha un percorso diverse – le ha detto – Serve fare esperienza e studiare per capire se ti piace. E se è passione vera andrai dove ti porta lei”.
Per l’occasione ha rivissuto il proprio percorso artistico: “Ho capito che avrei fatto l’attrice a 15 anni – ha iniziato a raccontare – quando mi sono trasferita a Roma, dopo i primi set. Poi è successo tutto di fretta, ho studiato all’Accademia e mi sono preparata facendo molto teatro e guardando tanti film perché questo è un lavoro d’imitazione e sui set ho rubato con gli occhi i segreti delle maestranze. Ma ho continuato comunque a studiare e mi sono laureata in fisica sperimentale. Sono una secchiona”.
Reduce delle riprese torinesi del corto “Cactus”, l’attrice 24enne ora vive a Milano, ma non esclude nulla per il futuro, neppure un lavoro come insegnante: “Non so se sarei in grado di farlo – confessa – insegnare è un mestiere complesso e richiede grande preparazione. Se dovessi farlo immagino che agli studenti il fatto che abbia fatto l’attrice venga accolto con simpatia. Spero.”.