“Trovo strano che Sala non si sia accorto che per un atto di pura cortesia istituzionale non ho mai nominato il sindaco, ma sempre la giunta, dando quindi la colpa non a lui ma all’eterogeneita’ di chi lo appoggia e che gli rende impossibile prendere decisioni. E’ un complimento implicito non dovuto. Se fosse stato attento avrebbe dovuto ringraziarmi”. Ignazio La Russa al Corriere della Sera replica al sindaco Beppe Sala sulla vicenda che ha portato la Uefa a non assegnare la finale della Champions League del 2027 a Milano perche’ il Comune non e’ in grado di garantire che per quella data il Meazza non sia un cantiere a pieno regime.
Lei, chiede il giornalista, ha parlato di figuraccia. Difficile pensare a un complimento, e’ stato fatto notare a La Russa. “Non volevo certo fare complimenti ma ripeto che Sala volutamente non l’ho citato. La sua colpa semmai è di aver accettato di fare il sindaco con questa maggioranza: con gli ambientalisti e similari che tirano da una parte e gli altri che tirano dall’altra. In questo caso, l’unica strategia e’ tirare la palla fuori dal campo e dare la colpa al bieco uomo di destra che invece con lui e’ sempre stato corretto”. Di chi e’ la colpa di avere perso la finale della Champions League? “Credo, da eletto a Milano, di avere il diritto di poter dire che al Comune – osserva La Russa – sarebbe bastato chiarire subito a Milan e Inter che San Siro non andava abbattuto in nessun caso. Esattamente come, insieme a me, la pensa la maggioranza dei milanesi. Nel mondo quando si parla di Milano, si pensa al Duomo, alla Scala e a San Siro. Tutto il resto viene dopo. Ecco perche’ – conclude – mi sono permesso di interloquire gia’ nel 2019”.