Ghino di Tacco
Le critiche di Marco Furfaro (PD), che solitamente non sbaglia, alla presenza della figlia di Giorgia Meloni durante la visita ufficiale in Canada rappresentano una caduta di stile più che una posizione politica. Attaccare la premier per aver portato con sé la figlia — in un contesto pubblico, senza alcun onere per lo Stato — rivela una mancanza di argomenti concreti e una retorica ormai stanca.
Invece di concentrarsi sui contenuti della missione istituzionale o su reali scelte di governo, si preferisce alimentare polemiche personali che non interessano ai cittadini.
Posizioni cosi indeboliscono le buone ragoni.
È legittimo criticare la premier sul piano politico, ma farlo strumentalizzando la dimensione familiare è inopportuno, se non addirittura controproducente. Una politica seria ha bisogno di sostanza, non di attacchi pretestuosi.