“Sul conflitto in Medio Oriente e sulle accuse della Corte Penale Internazionale al premier israeliano Benjamin Netanyahu “non siamo divisi, perchรฉ la linea in politica estera la danno il presidente del Consiglio e il ministro degli Esteri. E noi, sentendoci e consultandoci, abbiamo detto chiaramente che rispettiamo la Corte ma studieremo bene le motivazioni, perchรฉ le opinioni politiche non devono prevalere sul diritto”. Lo spiega in un’intervistaย al Corriere della Sera il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
“E perchรฉ – fermo restano i nostri rilievi piรน volte fatti ad Israele sulla necessitร di proteggere la popolazione civile palestinese – non mettiamo sullo stesso piano chi pianifica un massacro di persone per distruggere Israele e chi si difende pur con modi che non ci convincono” spiega.
poi ancora, Matteo Salvini “ha detto quale รจ la sua posizione, ma non รจ il ministro degli Esteri, come io potrei dire qualcosa sul tema dei trasporti ma non sono il ministro dei Trasporti”, ribadisce Tajani, che spiega: “Non credo proprio che Netanyahu verrร in Italia o altrove, come non credo che alzare la tensione serva ad ottenere piรน facilmente la pace. Non si fermerร certo per la decisione della Corte penale internazionale”.ย