di Vanni Vignes
Niente da fare. Nemmeno contro il Lecce, che al pari del Cagliari dimostra di essere davvero poca cosa, la Salernitana riesce a conquistare punti, che avrebbero magari potuto tenere accesa la comunque flebile fiammella della speranza. Ancora scelte folli dell’allenatore, unite alla prestazione abulica di alcuni elementi chiaramente con la testa già in vacanza, condannano ormai definitivamente la Salernitana alla retrocessione. MERITATISSIMA. Inutile parlare della gara, di Maggiore, di Simy, perché si rischierebbe seriamente di oltrepassare il limite imposto dal codice penale. Meglio pensare a ciò che sarà, alle intenzioni della proprietà ed al futuro che aspetta la nostra Salernitana. Si faccia piazza pulita, senza guardare in faccia nessuno, Sabatini compreso. La retrocessione non é un dramma, per carità. A patto però che sulle ceneri di questa stagione si ricostruisca con basi più solide e che abbiano un chiaro progetto di crescita e consolidamento.
