Il dibattito sul partito unico del centrodestra è avviato. Con il solito intuito il e leggendo i tempi il presidente Silvio Berlusconi, consapevole dei limiti di Forza Italia, ha indicato la prospettiva sul modello del partito Repubblicano americano.
La Meloni ci pensa da tempo. Ha interesse alla crescita del dibattito ma non può, oggi, innescarlo lei. Il gruppo dirigente di Fratelli d’Italia ha ripetuto, in questi giorni, che esiste già un grande partito conservatore, il loro. Frasi di circostanza che non bloccano il dibattito ma che chiariscono un fatto, la premessa: il progetto dovrà nascere dalla centralità e con i tempi di Fratelli d’Italia. Cosi dovrà essere perché in politica contano, quanto le idee e forse più, i numeri. Conta la leadership ed oggi quella del premier è la più forte.
La Lega è la formazione più timida rispetto alla idea ma poche sono le alternative. L’idea del grande partito nazionale non ha attecchito al Sud e le esperienze di buon governo, nelle Regioni del Nord, non bastano a disegnare un progetto autorevole da Bolzano a Palermo.
Il progetto è partito. Avrà bisogno dei suoi tempi e non dovrà essere costruito come la sommatoria di più partiti. I progetti cosi sono sempre falliti
Il progetto è partito. Avrà bisogno dei suoi tempi e non dovrà essere costruito come la sommatoria di più partiti. I progetti cosi sono sempre falliti. Dovrà essere, se davvero il modello è quello americano, la unione di più sensibilità e comunità. Dovrà essere un progetto aperto a portatori di interessi e di culture politiche, non dovrà annullare le differenze ma valorizzarle.
Nel grande partito conservatore dovrà vivere la destra moderna, la cultura cattolica e liberale del Ppe e le istanze laiche e riformiste. Il riformismo ancorato ai valori, il desiderio di cambiare la società senza inseguire la demagogia dei tempi ma la ‘storia di sempre’, dovrà essere elemento portante della nuova ambizione.
Il dibattito è avviato. Avrà accelerate e brusche frenate. Si dovrà sviluppare su idee e progetti e lontano dai tatticismi e dalle ambizioni dei singoli. E ‘qualcosa di più grande, è la missione del centrodestra per il futuro.