“Con Azione abbiamo anticipato un percorso inteso alla costruzione di un partito ampio, plurale, che avevamo iniziato con il Terzo polo poi purtroppo fallito. Si avvicinano le elezioni europee e molte scadenze amministrative. Meglio accelerare. E poi, onestamente, vale per tanti amici che con Bonetti e me stanno aderendo, abbiamo trovato sintonia e accoglienza”. Lo dice spiega a Qn l’ex presidente nazionale di Italia Viva Ettore Rosato. Quando “ci approssimeremo al 2027 discuteremo di elezioni politiche. Oggi non sono sul tappeto. Comunque un’alleanza che si basi sui populismi e le contraddizioni del Movimento 5 Stelle non ci interessa. Conte non sa scegliere nemmeno tra Biden e Trump. Salvini o il Pd gli sono indifferenti. Mi sembra che il problema non sia nostro, ma del Nazareno”. Il populismo di Conte “è il populismo di chi, con un provvedimento come il Superbonus 110%, ha trasferito le risorse di tutti sul 3% della popolazione; di chi ha illuso milioni di persone con un Reddito di cittadinanza servito per comprare il consenso e non per costruire percorsi professionali. Non fa solo proclami: fa danni”. Salute, scuola, salari, sicurezza sono “quattro pilastri dello Stato. Noi vogliamo costruire il consenso con un’opposizione capace di non dire solo no per posizionamento politico, ma di votare le cose condivisibili e osteggiare quelle sbagliate”. Nell’azione del governo Meloni “sulla politica estera, sul sostegno all’Ucraina, sulla presenza in Europa sta andando molto in continuità col governo Draghi – osserva -. Questo è un gran bene. Nelle scelte economiche, distribuire pochi euro a tutti aumentando il debito pubblico, invece di investire in sanità e scuola, è un grave errore”.