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29 Marzo 2024

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Benedetta De Luca: “Nonostante la mia disabilità ho sfilato sul Red Carpet della Mostra del Cinema di Venezia, fiera delle mie stampelle”

Di Anna Adamo


Tutto passa, ma niente si dimentica. Lo sa bene Benedetta De Luca, influencer e disability model di Sala Consilina che non ha dimenticato le giornate trascorse a guardare dalla finestra i bambini giocare o andare a scuola, mentre lei era in un letto d’ ospedale a causa di una malattia rara che le ha comportato problemi motori e l’ ha costretta a subire diversi interventi chirurgici. 

Un periodo difficile, dal quale la giovane influencernon si è di certo lasciata abbattere, ma ha trovato il coraggio di sfatare pregiudizi e tabù e dimostrare che la bellezza risieda anche in corpi come il suo, i quali non rispecchiano i canoni di perfezione imposti dalla società in cui viviamo.

Sui suoi profili social, che contano circa 120 mila followers, mostra con orgoglio le sue cicatrici e soprattutto le sue stampelle di cui ormai non si vergogna più, infatti ha lasciato che la accompagnassero sul Red Carpet della 78 esima Mostra del Cinema di Venezia in occasione della presentazione del film “La scuola cattolica” di Stefano Mordini.

Ebbene si, nonostante la disabilità da cui è affetta, Benedetta ha sfilato davanti a migliaia di fotografi e personaggi del mondo dello spettacolo indossando un lungo abito rosso e nero da lei stessa disegnato, che rappresenta un inno alla vita, quella vita che mai avrebbe pensato di vivere appena nata, poiché i medici comunicarono alla madre che probabilmente non sarebbe sopravvissuta.

“ Ho vissuto un sogno. I fotografi sono stati carinissimi, urlavano il mio nome ed io non sapevo chi e come guardare. 

Non mi sentivo inadatta, sbagliata, diversa. Ero fiera di me”, ha detto tramite delle instagram stories condivise con i suoi followers, che anche questa volta non le hanno fatto mancare il proprio sostegno, inviandole migliaia di messaggi, like e commenti.

Il suo è un vero e proprio messaggio di inclusione, rivolto a coloro i quali si vergognano della propria condizione fisica e  tendono a nascondersi, con la speranza che possano, prima o poi, capire che esistano imperfezioni di una bellezza disarmante da esibire con orgoglio.

Inoltre, in questo messaggio, non manca uno scossone ai normodotati che pensano ancora oggi le persone con disabilità siano tristi, trascurate, prive di obiettivi da raggiungere e a coloro i quali lavorano nel mondo della moda e  dello spettacolo, per certi versi ancora restii a conferire spazio a persone con disabilità.

“Spero di vedere sempre più modelle con disabilità. Si potrà parlare di vera inclusione quando questo non farà neanche più notizia. Io nel mio piccolo ci provo, lo faccio per me, ma anche per coloro i quali mi scrivono dicendo di non sentirsi rappresentati e di vedere la propria condizione come un limite”, ha aggiunto.

Benedetta De Luca non è solo una donna forte e coraggiosa. È la donna che tutte dovrebbero essere. Una donna libera di essere se stessa in un mondo in cui si è pronti a puntare il dito contro qualora non ci si omologhi al resto del mondo, una donna che non ha paura di credere in se stessa e dimostrare di potercela fare nonostante la vita le abbia dato mille motivi per non farcela. 

Una donna che diffonde speranza. 

La speranza che sia possibile vivere in unacondizione di normalità pur essendo affetti da una disabilità. 

La speranza che, in futuro, la disabilità possa essere vista come una parte del mondo e non come un mondo a parte.

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