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20 Aprile 2024

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Roberto Emanuelli torna in libreria il prossimo autunno con “Volevo dirti delle Stelle”

Di Anna Adamo


Roberto Emanuelli è uno scrittore italiano. Romano fin dentro le ossa, con un breve passato da cantante e uno, decisamente più lungo, da broker assicurativo, attività che ha abbandonato per dedicarsi alla scrittura, la sua vera e unica passione. 

Come lo stesso racconta, ha sempre amato scrivere, ma non aveva mai trasformato questa passione in un lavoro, perché era condizionato dal pregiudizio di chi sosteneva che di scrittura e di arte in generale, non si viva affatto.

Però, è proprio quando si crede di aver trovato tutte le risposte che la vita cambia tutte le domande. Roberto, trova quindi il coraggio di dare una svolta alla sua vita e lasciarsi alle spalle l’ infelicità che lo aveva accompagnato fino a quel momento. Una sera, per puro caso, decide di scrivere un post e da lì tutto ebbe inizio. 

“Scrivere mi ha salvato la vita.” Era un periodo in cui stavo davvero male, sentivo il bisogno di tirare fuori tutto quello che avevo dentro. Dovevo liberarmi di uno degli eventi più tragici della mia vita, ovvero la scomparsa di mio padre. L’ ho visto morire soffocato quando avevo solo quattordici anni.

Ho aperto un blog, di quelli che oggi non si usano neanche più. Aprirlo è stata una delle scelte migliori che abbia fatto in tutta la mia vita.

Quando gli si chiede cosa ricorda degli anni in cui possedeva quel blog, la sua voce diventa un mix di emozioni e felicità allo stato puro e più che definirlo un blog, lo definisce una vera e propria comunità che ha preso il nome da “Siamo solo per pochi”, una delle sue frasi più famose.

Quella di Roberto Emanuelli è una comunità che non smette di crescere. Gli scrivono in rete, comprano i suoi libri e qualcuno si tatua anche qualche frase. Ciò che li lega è davvero magico, quasi unico. A dimostrarlo è il fatto che non abbia heater e il suo pubblico sia costituito per la maggior parte da donne, perché come lui dice, quando si parla di sentimenti le donne sono propense ad esporsi, ad esprimere quello che provavo, mentre gli uomini tendono ad eclissarsi e i suoi libri li leggono di nascosto. Tutto, poi, dipende anche dall’ educazione ricevuta. Spesso, quando un ragazzo piange, gli  si dice di non farlo, perché sembra una femminuccia. E questo, contribuisce a far si che evitino di parlare di sentimenti, di amore.

Invece, di amore bisognerebbe parlare sempre. Roberto questo lo sa bene, tanto da renderlo la principale tematica di cui parla nei suoi libri.

Per lui, infatti, l’ amore è il centro di ogni cosa. E soprattutto l’ amore non è di un solo tipo. Esiste l’ amore per il partner, quello per i genitori, gli amici e i fratelli. 

Racconta che i sentimenti abbiano sempre guidato la sua vita e si definisce un cavaliere, uno di quelli che ha sempre scritto dediche, bigliettini e lettere. Ovviamente, come accade ad ogni essere umano che si rispetti, non sono mancati i momenti in cui è stato superficiale e non si è comportato nel migliore dei modi possibili. Ma, si sa, fa parte del gioco. L’ amore è bello anche per questo.

Si, dell’amore è bella ogni sfaccettatura. È bello ricordare quello che è stato e quello che sarà. 

Roberto dell’amore ricorda e scrive tutto. Ricorda la semplicità e l’ ingenuità del primo amore. Ricorda la sofferenza provata dopo la fine della sua ultima relazione. Una sofferenza che, a differenza di quanto qualcuno sostiene, non aiuta a scrivere meglio. O forse, aiuta altri, ma non lui, o almeno non lo aiuta del tutto. Non lo aiuta la fase acuta della sofferenza, quella in cui bisogna nuovamente abituarsi a vivere senza la persona che ha fatto parte della nostra vita fino a quel momento. 

Nonostante la pensi così,però, lo scrittore romano non smette di credere nell’ amore e di trarre del buono anche dalla sofferenza che questo sentimento può provocare, ma soprattutto non smette di parlarne nei suoi libri. 

A dimostrarlo è “Volevo dirti delle Stelle”, il suo ultimo romanzo che vedrà luce in autunno di cui non si sa ancora molto, se non che si tratterà ancora una volta di un libro in cui i sentimenti saranno i protagonisti, con un linguaggio dai tratti cinematografici.

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