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11 Dicembre 2024

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La passionale Simonetta De Luca di RealHousewife Napoli

di Anna Adamo

Simonetta De Luca rappresenta perfettamente la donna partenopea.

Passionale, capace di reinventarsi in ogni occasione.

Si laurea in pedagogia per volere della famiglia, ma ha sempre amato la moda. Qualche anno dopo, infatti, ha abbandonato il mondo dell’insegnamento e ha fondato un suo brand.

Sui social è molto seguita, soprattutto da quando ha partecipato a RealHousewife di Napoli, il noto programma in onda su Realtime.

L’ abbiamo intervistata per conoscerla meglio.

Come nasce la tua passione per la moda? 

La passione per la moda mi accompagna fin dalla più tenera età. Ricordo che da bambina mi facevo realizzare vestiti dalle sarte di mia madre, grande appassionata di moda, proprio come me. Ho sempre amato disegnare vestiti per poi farli realizzare. Per gran parte della mia vita non mi sono dedicata alla moda, perché per volere della mia famiglia mi sono laureata, ma ad una certa età ho trovato il coraggio di lasciare il mondo dell’ insegnamento e ho trasformato la mia passione nel mio lavoro, fondando un brand tutto mio. Sono una donna che non ha paura di reinventarsi. Guardo sempre avanti, senza mai voltarmi indietro, inoltre ritengo di essere una donna giovane e di poter fare ancora tante cose. 

La moda è uno dei settori più colpiti dalla pandemia. Cosa ritieni si debba e si possa fare per risollevare le sorti di questo settore?

Assolutamente si, la moda è uno dei settori più colpiti. 

A risentirne maggiormente, però, sono i negozi di quartiere. Purtroppo noto che le persone non abbiano voglia di comprare nei negozi, ma preferiscano fare acquisti online e ridurre lo shopping ad un semplice click. Io, invece, preferisco fare shopping recandomi in negozio. Ho bisogno di parlare con le persone, di avere un contatto umano e toccare con mano i tessuti, misurare e valutare come mi stia un capo di abbigliamento prima di comprarlo. Il piacere di fare shopping consiste proprio in questo.

Credo che l’ unico modo per risollevare le sorti di questo settore, soprattutto per ciò che riguarda la piccola imprenditoria, sia convincere le persone a fare shopping nei negozi di quartiere e non online.

Qual è il capo di abbigliamento che non dovrebbe mai mancare nell’armadio di una donna?

Il capo di abbigliamento che non dovrebbe mai mancare nell’armadio di una donna, secondo me, è un tubino nero . Io ne posseggo tantissimi e continuo a comprarli, come se non mi bastassero mai! Quando devo recarmi ad una riunione, ad un cocktail o ad un evento e ho poco tempo per prepararmi, indosso di tubino nero, una collana, delle scarpe semplici con il tacco e sono pronta. Trovo che il tubino nero sia adatto ad ogni occasione e riesca a rendere elegante e di classe chiunque lo indossi, quindi deve essercene almeno uno nell’ armadio di una donna, proprio come il jeans.

Hai partecipato a RealHousewife di Napoli: cosa hai voluto trasmettere attraverso la tua partecipazione al programma?

Ho partecipato con l’ intento di far capire alle donne che bisogna sempre guardare avanti, senza mai voltarsi indietro. Che bisogna essere madri, imprenditrici,amiche, perché noi donne siamo multitasking, riusciamo a fare tante cose contemporaneamente nel migliore dei modi possibili. Buona sempre credere in se stessi e creare un solido rapporto con i figli. Io prima di ogni altra cosa sono una madre, ho due figlie le ho cresciute con una forza incredibile, ho dedicato loro tutto il mio tempo.

Simonetta che abbiamo conosciuto attraverso RealHousewife rispecchia  Simonetta nella vita reale?

Assolutamente si. Quando ho firmato il contratto con la società di produzione ho detto loro che avrei partecipato solo se mi avessero dato la possibilità di mostrarmi così come sono. Non avrei mai partecipato se avessi dovuto crearmi un personaggio.  Volevo essere me stessa, nel bene e nel male.

In RealHousewife c’è tanta rivalità tra le protagoniste. È così anche fuori dal programma? Tu sei una persona che crede nell’ amicizia tra donne oppure entra in competizione con loro? 

La rivalità che tutti avete visto nel programma credo riguardi le altre protagoniste, non me, perché io non credo nella rivalità tra donne e non ho mai visto loro come rivali. Ritengo la rivalità un qualcosa che non mi appartiene. Credo nell’ amicizia e nel momento in cui sono amica di una persona, sono sempre disponibile, mi si può chiamare a qualsiasi ora del giorno e della notte. Ho poche amiche, ma queste ultime sanno bene di poter sempre contare su di me.

Sei molto seguita sui social: che rapporto hai con questi ultimi e con le persone che ti seguono?

Si, sono molto seguita sui social e cerco di rispondere a chiunque mi scriva. Molte persone, infatti, si stupiscono del fatto che risponda ai loro messaggi e mi chiedono se sia io a curare i miei profili social o se ci sia qualcuno che lo faccia al posto mio. Credo che trovare del tempo per rispondere a chi mi segue sia una questione di rispetto, anche perché mi arrivano messaggi di ogni genere. C’è chi mi scrive per chiedermi cosa abbia cucinato e chi per raccontarmi problemi personali e ricevere un consiglio. Nel momento in cui ho partecipato al programma, mi sono assunta una responsabilità, ragion per cui mi sento in dovere di dare l’ esempio, di ringraziare, dare una risposta a chi mi segue e mi stima.

Sui social, però, ci sono anche tante persone che criticano. Cosa pensi delle critiche che ti rivolgono e come le affronti?

Credo che criticare faccia parte della normalità. A volte credo si critichi anche per una questione di confronto. Si confrontano le vite e quella di una persona appare più spensierata della nostra, in quel caso criticare viene naturale e lo scopo della critica è quello di dar vita al confronto. Il problema è che non sempre tutto è come appare, magari una persona si mostra spensierata, ma in realtà non lo è. In quel caso la critica può fare davvero male. 

Le critiche delle persone che non conosco non mi feriscono affatto. Ricevere critiche da parte della mia famiglia, invece, probabilmente potrebbe ferirmi. Ma, le critiche fatta da persone che non conosco no, non mi toccano, perché parlano sulla base di niente, in quanto non conoscono il mio vissuto.

La pandemia ha cambiato un po’ tutti. Tu ritieni di essere cambiata? 

La pandemia ha cambiato tutti senza ombra di dubbio. Conosco persone che hanno difficoltà ad uscire di casa e relazionarsi con gli altri. Personalmente ho sempre condotto la stessa vita e mi sono data dei ritmi anche quando ero in casa, proprio per non entrare in una routine noiosa. Ciononostante, è stato un periodo che mi ha imposto molti limiti, soprattutto per ciò che concerne i viaggi. Adoro viaggiare, insieme alle mie figlie viaggio tantissimo e il non poterlo fare liberamente mi sta davvero stretto.

C’è qualcosa che vorresti cambiare della tua vita o qualcosa che vorresti fare e non hai ancora fatto? 

No, della mia vita non cambierei nulla, anche perché sono una donna che fa tante cose, sto anche per prendere la seconda laurea. È una vita che ho costruito con il tempo e mi piace così com’è. 

Tra le esperienze che vorrei fare e non ho ancora fatto c’è il lancio con il paracadute.  Mi auguro di poterlo fare quanto prima.

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