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27 Luglio 2024

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I socialisti aprono a Letta, insieme si può. Che non sia l’ultimo bluff del Nazareno

Il centrosinistra ed il Partito Democratico, da sempre maggiore azionista al netto dei cambi del nome, hanno sempre pensato di poter fare a meno dei socialisti. Una tentazione che ha accompagnato il PDS, Ds, Pd in tutto il tragitto della Seconda Repubblica. È stato il tratto distintivo di chi, con una storia da cancellare, si è illuso di occupare il posto di altri. È la storia di chi ha tentato di rubare la casa, la storia ed i documenti di altri, per dirla alla Intini. Ma non si può rubare l’identità. 

Una follia che trovò in Veltroni uno dei peggiori carnefici quando si preferì, addirittura, l’accordo con Di Pietro per tenere fuori i socialisti. In ogni occasione i ‘nipotini’ di Berlinguer hanno pensato di fagocitare l’organizzazione socialista, di sostituirsi ad essa. Ci sono mai riusciti. Negli anni dal Nazareno solo operazioni ‘personali’, piccolo cabotaggio e senza respiro politico. Ed a sinistra, paradossalmente, i socialisti sono sempre stati considerati ospiti, i partenti poveri. 

Ora in campo ci sono Maraio, che guida il Psi e che alla identità ha mai rinunciato, ed Enrico Letta che viene da una storia diversa dagli ex comunisti. Lui davvero può costruire un centrosinistra forte e plurale. Senza le pretese della annessione e con l’obiettivo di costruire politica. Enzo Maraio ci crede.

“I socialisti ripartono dalla conferenza programmatica per dare nuove idee e nuovi progetti per l’Italia: abbiamo fatto appello al centrosinistra a condividere le nostre battaglie e le proposte che partendo da qui affronteremo nei prossimi mesi e porteremo al tavolo del governo”. Ha detto, infatti, il segretario del Psi Enzo Maraio parlando a margine alla conferenza programmatica del Psi di Roma.

Rispondendo alle parole del segretario del Pd Enrico Letta, intervenuto alla conferenza socialista, Maraio ha sottolineato: “Apprezziamo la proposta avanzata da Enrico Letta di rafforzare la sinergia tra i partiti che si rifanno ai valori europeisti di democrazia e liberta’, a partire dalle prossime elezioni amministrative. Sosteniamo da tempo che un centrosinistra unito e’ piu’ forte e che bisogna rinnovarlo e rilanciarlo per vincere nel 2023 con una proposta politica comune. C’e’ un grande lavoro da fare insieme, a partire dalla tutela del lavoro, dal sostegno alle imprese, dagli aiuti alle nuove poverta’. I socialisti ci sono e lavoreranno come hanno sempre fatto per l’unita delle forze democratiche e socialiste per battere le destre e i populismi”.

Vedremo …alle buone intenzioni ed ai collegamenti via Skype il segretario del Pd dovrà far seguire i fatti. 

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