“Per attaccare il governo Meloni si devono ridurre a inventare false notizie. Questa è un’ottima ‘notizia’ per noi…”. Così Giovanbattista Fazzolari, sottosegretario all’Attuazione del programma, ia Libero, torna a smentire l’ipotesi di introdurre il tiro a segno nelle scuole. E’ “una proposta che non ho mai fatto”, dice Fazzolari a Libero: “reputo molto più utile che i ragazzi facciano attività sportive funzionali alla loro fase di crescita come il nuoto o l’atletica. Mai pensato o proposto di introdurre il tiro a segno nelle scuole”. Quindi contrattacca nei confronti delle opposizioni: “Aggrapparsi a una fake news dimostra la disperazione di un’opposizione priva di qualunque argomento. La ‘lezione’ delle Politiche probabilmente non gli è bastata”. Fazzolari torna sullo stesso argomento anche in una lettera a La Stampa, che ieri aveva scritto dell’ipotesi in un retroscena, chiedendo la smentita: “Nella conversazione tra me e il generale Federici – scrive – non si è mai parlato né di scuole né di Tiro a Segno né tantomeno di insegnare il Tiro a Segno nelle scuole”. Sotto alla lettera la replica del direttore Massimo Giannini che definisce inattaccabile quanto scritto.
