12.3 C
Napoli
14 Novembre 2025

Chi siamo

Coldiretti in audizione sulla Legge di Bilancio: “Rafforzare competitività e innovazione dell’agricoltura italiana”

A rappresentare l’organizzazione sono stati Gianfranco Calabria, Vice Capo Area Legislativa, e Gennaro Vecchione, Responsabile del Servizio Tributario.

Coldiretti ha espresso apprezzamento per la coerenza della manovra con il Documento programmatico di finanza pubblica 2025, sottolineando come la politica economica prudente del Governo abbia consentito una riduzione del deficit/PIL e, in prospettiva, del debito pubblico a partire dal 2027.

Credito d’imposta ZES unica: misura strategica per il Mezzogiorno

Coldiretti ha evidenziato la necessità di prorogare per il 2026 il credito d’imposta ZES unica, destinato alle imprese agricole attive nella produzione primaria, pesca e acquacoltura.

Si tratta di uno strumento strategico per la crescita del Mezzogiorno, in grado di rafforzare la competitività dei territori e il ruolo dell’agricoltura come motore di sviluppo economico e occupazionale.

Innovazione e credito d’imposta 4.0: servono più risorse

Nell’ottica di promuovere l’innovazione, Coldiretti ha chiesto di rafforzare le risorse destinate al credito d’imposta 4.0 per il 2026, giudicate insufficienti a sostenere un numero adeguato di investimenti.

L’organizzazione ha inoltre proposto di estendere la misura anche alle attività agricole connesse, oggi escluse dal beneficio.

Preoccupazione per il divieto di compensazione dei crediti d’imposta

Coldiretti ha espresso forte preoccupazione per la norma che, dal 1° luglio 2026, introdurrebbe il divieto di compensare i crediti d’imposta non derivanti da dichiarazioni fiscali con i debiti previdenziali e contributivi.

Secondo l’organizzazione, tale misura avrebbe effetti negativi:

  • rallenterebbe la modernizzazione del settore, aumentando i costi per l’acquisto di macchinari e tecnologie;
  • creerebbe tensioni finanziarie per le imprese che hanno pianificato investimenti basandosi sulle compensazioni.

Competitività e manovra agricola: proposte Coldiretti

Pur valutando positivamente il mantenimento della spesa netta aggregata, che ha consentito la ricomposizione del prelievo IRPEF e il rafforzamento del fondo sanitario nazionale, Coldiretti ha sollecitato misure aggiuntiveper accrescere la competitività e la modernizzazione delle imprese agricole.

Tra le richieste principali:

  • Proroga per il 2026 dell’esonero IRPEF sui redditi dominicali e agrari;
  • Estensione della “Carta dedicata a te”, con impatti positivi anche sull’agroalimentare;
  • Stabilizzazione delle norme sul lavoro occasionale in agricoltura;
  • Ripristino dell’esonero previdenziale per i giovani under 40 neo-insediati;
  • Revisione del contratto di rete per migliorarne l’efficacia operativa.

Tra le altre proposte figurano il rafforzamento degli strumenti di internazionalizzazione, il ripristino delle detrazioni IRPEF per la sistemazione del verde e chiarimenti normativi su TARI ed energivori agricoli.

Coldiretti: “La manovra si inserisce nel quadro di ColtivItalia”

Nel complesso, Coldiretti considera la manovra coerente con il disegno di legge “ColtivItalia”, fortemente voluto dal ministro Francesco Lollobrigida, e auspica una rapida approvazione per dare concretezza alle misure e alle risorse a sostegno del settore agricolo nazionale.

Articoli correlati

Ultimi Articoli