NAPOLI, 3 novembre (ANSA) – «Le professioni intellettuali, come quella degli avvocati, rappresentano un elemento di grandissima forza per la tenuta culturale e per la qualità dei servizi offerti ai cittadini». Così Edmondo Cirielli, candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Campania, intervenuto oggi al Tribunale di Napoli durante un incontro con il presidente dell’Ordine degli Avvocati, Carmine Foreste.
Cirielli ha sottolineato l’importanza di una maggiore integrazione tra Regione e professionisti, ricordando che, per legge, «i professionisti sono equiparati alle piccole e medie imprese» e quindi «devono poter accedere agli stessi incentivi e sostegni al lavoro».
Tra le priorità indicate, il candidato ha citato l’inserimento nei bandi regionali di una rendicontazione sull’equo compenso, affinché i fondi pubblici destinati alle prestazioni professionali di avvocati, commercialisti e ingegneri garantiscano «un riconoscimento economico giusto e trasparente».
Cirielli ha poi annunciato un piano di semplificazione amministrativa, con la creazione di un documento unico digitale per gli adempimenti professionali, pubblicato sui siti istituzionali. «Oggi – ha osservato – la burocrazia regionale è spesso farraginosa e mette in difficoltà chi deve offrire servizi efficienti ai cittadini».
Infine, il candidato ha proposto di valorizzare il principio di sussidiarietà, prevedendo che gli ordini professionali possano «svolgere una parte delle funzioni burocratiche a costi invariati», così da «accorciare i tempi, migliorare la trasparenza e offrire risposte più rapide ai cittadini».
Durante l’incontro, il presidente dell’Ordine, Carmine Foreste, ha espresso l’esigenza di un maggiore intervento regionale nella giustizia di prossimità, anche attraverso l’utilizzo dei fondi strutturali per sostenere gli uffici del giudice di pace, spesso gestiti dai Comuni in difficoltà.
Foreste ha inoltre proposto un coinvolgimento diretto dell’avvocatura nelle attività formative della Regione, in particolare nei settori di ambiente, digitalizzazione e nuove tecnologie, dove la categoria «può offrire competenze qualificate e aggiornate al servizio del territorio».




