di Vanni Vignes
Pareggia la Salernitana e mantiene il primato in solitaria in classifica. E questa è la buona notizia della domenica perché per il resto, porta inviolata a parte, c’è poco da sorridere. Si perché i granata dimostrano di avere grosse difficoltà in fase di costruzione del gioco quando il destino, beffardo, li costringe a fare a meno dei suoi interpreti migliori, Capomaggio su tutti. Per fare gol, in qualunque categoria, c’è bisogno di qualità e la Salernitana dimostra, al netto di pochi interpreti, di peccare sotto questo aspetto. Se a questo aggiungiamo il fatto che il tecnico nonostante le assenze in mediana dei suoi uomini migliori, Capomaggio e De Boeur decide ancora una volta di rinunciare al calciatore con maggiore qualità tecnica, Knezovic, c’è poco da lamentarsi del fatto che questa squadra non sia riuscita a creare una vera occasione da gol. Per carità, la Salernitana dimostra ancora una volta di essere squadra vera, forte, compatta ma allo stesso tempo la gara di oggi mette a nudo le carenze qualitative e soprattutto quantitative del gruppo granata. Tascone conferma di non essere ancora, e chissà se lo sarà mai, il calciatore che tutti aspettavano mentre Varone conferma ciò che tutti immaginavano alla vigilia, di non essere ancora al livello dei compagni di squadra. Bene Di Vico che dimostra di essere una valida alternativa per quando ci sarà da amministrare e gestire i risultati gia acquisiti e bene anche la tenuta difensiva anche se al cospetto di una squadra avversaria che si è dimostrata davvero poca cosa. Gennaio si avvicina e questa squadra, che meritatamente mantiene la testa della classifica, merita di essere completata dal punto di vista numerico ed anche, chiaramente, dal punto di vista qualitativo perché non è accettabile che l’assenza di Capomaggio spenga l’interruttore del gioco senza possibilità di “inventarsi” qualcosa. Ricordando che senza la mezz’ora di follia del signor MBEI, lo pseudo arbitro di Salernitana-Cerignola, i granata avrebbero 3 punti di vantaggio sulla seconda, nonostante tutte le difficoltà fin qui evidenziate.




