Roma, 8 ottobre 2025 – Il ministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani, ha rassicurato sulle condizioni dei nove cittadini italiani che si trovavano a bordo della nuova Flotilla diretta verso Gaza e fermata nelle scorse ore dalle autorità israeliane.
“Abbiamo chiesto alle autorità israeliane di garantire loro il rispetto di tutti i diritti che spettano ad ogni persona”, ha dichiarato Tajani da Villa Madama. “La nostra Unità di crisi è attiva 24 ore su 24. Per adesso non abbiamo segnalazioni di problemi alle persone, ma seguiremo minuto per minuto le condizioni dei nostri connazionali”, ha aggiunto.
La Flotilla – un’iniziativa internazionale promossa da attivisti per i diritti umani e per la fine del blocco imposto su Gaza – è stata intercettata in acque internazionali e scortata verso il porto di Ashdod. A bordo, secondo fonti diplomatiche, ci sarebbero decine di attivisti di varie nazionalità europee.
Dal ministero degli Esteri è arrivata la conferma che la Farnesina è in contatto costante con l’ambasciata italiana a Tel Aviv e con i legali che stanno seguendo la vicenda in Israele. L’obiettivo, spiegano fonti diplomatiche, è assicurare che le procedure di identificazione e rimpatrio avvengano “nel pieno rispetto delle garanzie previste dal diritto internazionale”.
La vicenda si inserisce in un contesto di forte tensione in Medio Oriente, con il conflitto tra Israele e Hamas ancora in corso e una crescente pressione internazionale per un cessate il fuoco e per l’apertura di corridoi umanitari nella Striscia.
Tajani ha infine sottolineato che l’Italia “segue con la massima attenzione ogni iniziativa che riguardi i propri cittadini all’estero” e che “continua a sostenere, in ogni sede, una soluzione politica che garantisca sicurezza a Israele e libertà e dignità al popolo palestinese”.




