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Napoli
14 Novembre 2025

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La Salernitana batte la Cavese ed è prima in solitaria

Di Vanni Vignes

Torna alla vittoria la Salernitana e si riprende il primo posto in solitaria in vetta alla classifica del girone C di terza serie.
Una vittoria arrivata al termine di una partita che si è rivelata più complicata del previsto, con gli ospiti disposti anche a vendere l’anima al diavolo, pur di non tornare a casa a mani vuote dopo anni di attesa spasmodica della realizzazione del sogno di una vita: tornare a giocare all’ Arechi. Ed il ritorno, per i metelliani, si è rivelato molto doloroso.
L’illusione di vedere coronato quanto generazioni hanno bramato, sembrava concretizzarsi al primo minuto della ripresa, quando improvvisamente gli uomini di Prosperi erano addirittura riusciti a passare in vantaggio, ma poi, da quel momento, la Salernitana è tornata per diversi tratti a fare la Salernitana ed è riuscita ad indirizzare la contesa sulla strada più logica e veritiera. Non è stata di certo la migliore prestazione dei granata, anzi, ma gli aspetti positivi ci sono anche oggi e forse, quelli che giungono al termine di performance complicate, sono anche più importanti.
Il 343 proposto da Raffaele ha avuto molte difficoltà contro una squadra chiusa in 25 metri e che difendeva a denti stretti il proprio fortino. Ferraris, agendo fra le linee, non riusciva ad attrarre i centrali avversari ed il piano di liberare spazio alla coppia Inglese Ferrari, non dava risultati. Con la cavese cosi corta e compatta, proprio per evitare di aprire spazi, bisognava attaccare la profondità, ma il giro palla granata non riusciva mai a mettere in condizione qualcuno di provare la giocata lunga, nonostante lo stesso Ferraris e Villa, spesso, leggendo in maniera eccellente la partita, si affannavano a suggerirla. Il primo tempo si è quindi chiuso con un predominio territoriale dei padroni di casa, che però nonostante un paio di buone occasioni, non sono riusciti a scardinare la difesa ospite.
Nella ripresa come detto, al primo minuto, il lampo che porta in vantaggio chi probabilmente non lo immaginava nemmeno, ma da quel momento, la partita si è stappata. Raffaele passa immediatamente al 442 e da quel momento, la gara diventa un monologo. La Salernitana ribalta il risultato nel giro di 5 minuti a cavallo del minuto 55, dando l’impressione di poter dilagare. Ma un errore di Tascone in mediana apre una prateria agli ospiti abili a riaddrizzare la contesa. Il 2 a 2 avrebbe probabilmente scosso chiunque, ma non ci riesce con questa Salernitana. Senza affanno, senza isterismi, senza confusione ma facendo affidamento sui principi che questo tecnico sta inculcando ai suoi, la Salernitana, dopo un delizioso pallone servito da Knezovic, arriva al corss con Villa che serve Inglese per la meritata doppietta che vale il 3 a 2 definitivo. Il finale, pur senza clamorosi pericoli, ha mostrato una Salernitana un po’ in affanno, vittima di un rooster troppo corto, a causa anche degli infortuni, ma che è riuscita a portare a casa una partita importante sotto tutti i punti di vista. Partite del genere le vinci se sei squadra, se hai fame, se sei cattiva e soprattutto se sei disposta a soffrire. La Salernitana è di nuovo prima in classifica da sola, e questo è un primato assolutamente meritato che rispecchia i valori reali di questo torneo.

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