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14 Novembre 2025

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Oliveto Citra, Festa dell’Uva: il convegno su viticoltura e aree interne tra tradizione e nuove prospettive

Si è svolto venerdì 3 ottobre 2025, presso l’Aula Consiliare “Sen. Vincenzo Indelli” di Oliveto Citra, il convegno dal titolo “La valorizzazione della vitivinicoltura nelle aree interne tra sostenibilità delle pratiche agricole e nuove prospettive”, appuntamento centrale della 51ª edizione della Festa dell’Uva.

Dopo l’introduzione, i saluti sono stati portati dal sindaco Carmine Pignata, che ha ripercorso la storia di questa manifestazione simbolo della comunità olivetana, ricordando l’impegno della Pro Loco nel portarla avanti e rafforzarla nel tempo.
Il consigliere comunale delegato all’Agricoltura Giuseppe Coglianese, per l’occasione anche moderatore del convegno, ha evidenziato come la Festa dell’Uva sia ormai inserita tra gli eventi del Parco dei Monti Picentini, sottolineando l’importanza di lavorare su sinergie istituzionali e progettualità comuni.
Tonino Vece, vice presidente della Pro Loco, ha portato i saluti dell’associazione, ringraziando i presenti e invitando la cittadinanza alle attività del 4 e 5 ottobre.

Il dibattito è entrato nel vivo con gli interventi dei relatori.
Raffaele Palmieri (Agroliveto) ha parlato dei numerosi progetti in corso, come Nemora, e dei prodotti tipici locali – vino, olio e fagiolo occhio nero – che rappresentano un vanto per il territorio. Ha sottolineato anche la partecipazione di molti giovani al Bando Borghi, con un richiamo critico ma costruttivo al ruolo del Parco.
Gianbenedetto Ghiurmino, assessore del Parco dei Monti Picentini, ha ribadito l’impegno dell’ente nella valorizzazione dei prodotti tipici e nella raccolta delle tradizioni culinarie dei comuni interni, evidenziando la necessità di rivedere alcuni vincoli burocratici che spesso rallentano le attività delle aziende agricole.
Molto apprezzato l’intervento del giovane produttore Pasquale Sarro (Azienda Agricola Sarro), che ha raccontato il suo ritorno a Oliveto dopo gli studi universitari e l’investimento nella produzione vitivinicola. Una scelta di coraggio, nonostante le difficoltà, che ha portato alla nascita di etichette come Il Sarritano, legato alla storia familiare, e Il Sibilo, dedicato al nonno vignaiolo.
Il suo percorso è stato citato anche da Giuseppe Coglianese come esempio virtuoso di “restanza”, in controtendenza rispetto al fenomeno dello spopolamento delle aree interne.

A chiudere i lavori è stato l’on. Andrea Volpe, consigliere regionale della Campania, che ha illustrato i contenuti della nuova legge regionale sulle Pro Loco, sottolineando il ruolo centrale di queste realtà nel fare rete, nel coinvolgere i giovani e nel sostenere nuove iniziative imprenditoriali.

Il convegno, pur spaziando su diversi temi rispetto al programma originario a causa dell’assenza di due relatori, ha offerto uno spaccato ricco e concreto sul presente e sul futuro della viticoltura e delle aree interne.
Dalle testimonianze dei produttori alle riflessioni istituzionali, è emerso un messaggio condiviso: la Festa dell’Uva non è solo una tradizione, ma un motore identitario ed economico per Oliveto Citra. Come ha ricordato Coglianese: “La Festa dell’Uva è Oliveto, Oliveto è la Festa dell’Uva”.

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