Che dalle elezioni europee dello scorso anno il bipolarismo sia uscito rafforzato non c’è nessun dubbio, ma che ai centristi, moderati non debba essere riconosciuta alcuna dignità è un errore che non si dovrebbe commettere in nessuna delle due coalizioni.
È quello che si rischia di fare in Campania, dove l’unica cosa che – fino ad oggi – si sa è che alcuni Sindaci abbandoneranno i loro Comuni “tanto amati” per provare a rincorrere una poltrona in Consiglio Regionale. Ah, l’amore… per la poltrona.
Poi si sa poco altro. Non si sa quando voteremo, non si sa cosa deciderà di fare il Presidente uscente Vincenzo De Luca, addirittura anche il risultato finale pare essere incerto.
Ma intanto, con enorme ritardo e dopo tanti tatticismi, si iniziano ad intravedere all’orizzonte, alla fine di un lungo e buio tunnel, i nomi dei possibili candidati alla presidenza.
Nulla da dire sui nomi, sia chiaro. Nulla da dire sulla loro competenza, sulla loro spendibilità, sulla loro autorevolezza.
Però, c’è un però.
Sembrerebbe quasi che sia da un lato che dall’altro prevalga la voglia di arroccarsi nella parte più estrema dei due schieramenti, quasi a volerne sottolineare l’autosufficienza, andando a lasciare un enorme buco al centro.
Il nome del candidato è un chiaro segnale di quella che sarebbe la trazione del governo regionale in caso di vittoria. Non una banalità.
Roberto Fico, per il suo passato, non sembra incarnare la figura di un candidato (e futuro Presidente) capace di aprire la coalizione di sinistra anche al centro.
Il centro destra, invece, che ancora fa pretattica, pure pare stia ragionando su nomi che “chiudono” la coalizione nell’angolo di destra piuttosto che provare, invece, ad allargare le braccia a tutte quelle anime centriste che ancora cercano una casa in grado di dare loro la dignità che meritano. L’occasione è ghiotta e il “centro”-destra (per definirsi davvero tale e per avere in mano molto più di una chance per la vittoria) non può lasciarsela sfuggire.
Mai come ora sarà il centro ad essere ago della bilancia in Campania. Un banco di prova importante. Un’occasione per tutti.
Donato D’Aiuto
