17.5 C
Napoli
19 Maggio 2025

Chi siamo

Riccardi: “Prevost realizzerà le intuizioni di Bergoglio”

– “È stato scelto tra i cardinali un Pontefice che sarà in continuità con l’eredità di papa Francesco, ma con una diversità riconoscibile nella sua tempra di religioso. Credo sarà un realizzatore di quelle che sono state le intuizioni di Jose Mario Bergoglio, tante volte lanciate e non sempre concluse”. Lo dice Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio e storico della Chiesa moderna e contemporanea, al Corriere della Sera. “Rispetto a Francesco, Leone XIV”non è un clone. Del predecessore non ha l’esuberanza impaziente e ‘portégna’, di Buenos Aires. É un uomo levigato da un servizio mite, costante, e Francesco lo aveva voluto vicino a sé per le sue doti di equilibrio” spiega Riccardi. Robert Francis Prevost, “è un religioso degli Agostiniani. Ha una dimensione non solo americana, bensì universale. Il rischio è essere interni alle divisioni del cattolicesimo americano. Non con lui. Poi è stato vescovo in Perù in zone particolarmente disagiate. Conosce la miseria del popolo peruviano”.

“Lui è un uomo di pace, anche all’interno della Chiesa”. Con lui “non è stato scelto un Papa diplomatico. Parolin lo sarebbe stato. La scelta ha riguardato un pastore che ha svolto poi lavoro di Curia, ritenuto più adatto per affrontare le questioni di pace e di guerra. C’è una sopravvalutazione del Papa italiano. Era come se ce ne fosse una nostalgia, ma penso non si sia deciso tra un italiano e un non italiano. La scelta è stata di un uomo che potesse raccogliere l’eredità di Bergoglio e Prevost ne è stato un intimo collaboratore”. Secondo Riccardi “a prevalere è stata l’unità della Chiesa. Di certo Leone XIV può conciliare quei curiali che volevano Parolin. È persona di sintesi”. A non prevalere è stata la parte “di chi voleva tornare indietro, mettere le cose in ordine considerando il pontificato di Francesco un periodo estemporaneo”.

Articoli correlati

Ultimi Articoli