“I socialisti, già dalla metà dell’Ottocento, aprirono le porte dei municipi alla povera gente, dando diritti che fino ad allora erano stati negati. Oggi abbiamo il dovere di riaprirle per dare stabilità, rilanciare la partecipazione e affrontare uno dei grandi problemi della democrazia italiana”. Lo dichiara Felice Iossa, componente della direzione nazionale del Psi e Responsabile per il Mezzogiorno, in vista delle imminenti votazioni per l’elezione del sindaco e del Consiglio comunale in numerosi enti locali della provincia di Napoli e della Campania.
“Anche le recenti elezioni di Trento hanno confermato una preoccupante scarsa partecipazione al voto – aggiunge Iossa –. Il ritorno dei socialisti deve significare tutto questo: stabilità, governabilità, buon governo e rilancio della partecipazione. E ciò passa anche dalla riforma della legge elettorale, che va cambiata introducendo un sistema proporzionale con le preferenze: è il modo giusto per rilanciare, a partire dai territori, la partecipazione dei cittadini e rivitalizzare la democrazia”.
Iossa ha inoltre sottolineato la storica capacità dei socialisti italiani di governare efficacemente gli enti locali, evidenziando come, nel corso del Novecento, figure socialiste abbiano guidato con successo città come Milano e Genova, contribuendo significativamente allo sviluppo urbano e al benessere dei cittadini. “Questa tradizione di buon governo locale è un patrimonio che intendiamo valorizzare e rinnovare, offrendo ai cittadini amministrazioni competenti e vicine ai bisogni reali delle comunità”, ha concluso.
