“Come va affrontato il ‘trumpismo’ in questo momento? Credo che ci siano due atteggiamenti da mantenere. Da un lato, occorre essere severi nei giudizi, specialmente quando si vedono politiche che umiliano le persone – come quelle migratorie – o incrinano la fiducia nelle istituzioni. Allo stesso tempo, però, non bisogna isolarsi o rinunciare a un dialogo costruttivo”. Lo dice alla Stampa, il cardinale Gianfranco Ravasi.
“Gesù stesso, nella sua vita, è stato spesso in cattiva compagnia, ha frequentato persone con cui non condivideva idee o valori” spiega.
Quanto alla visita in Vaticano del vicepresidente americano JD Vance afferma: “Soprattutto in momenti così delicati e in contesti internazionali così lacerati è sempre un segnale importante. Peraltro sappiamo bene come i comportamenti pubblici di Vance siano stati giudicati e criticati anche dal mondo ecclesiale. Ora è difficile capire che cosa stia realmente accadendo”. E aggiunge: “L’ho visto entrare con la sua famiglia nella basilica di San Pietro. Si dichiara cattolico. Quello che avviene nelle coscienze è difficile da comprendere, ma si vedrà poi nelle azioni: ciò che conta è come le persone vivono la loro fede e come agiscono di conseguenza”.