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Sulla droga i socialisti con il Governo e con Craxi…

Il socialista Impertinente

Il dibattito ‘sanremese’ ha riaperto il tema sulle droghe e sulla legalizzazione, l’Impertinente, che e’ craxiano soprattutto, sta con il Governo e con chi, in queste ore, ha stoppato ogni idea di legalizzazione delle droghe.

Il 4 febbraio del 1990 Repubblica titolava ‘Drogha, Craxi calca la mano’. Il leader socialista, decisionista, aveva sul tema una idea chiara: nessuna legalizzazione e percorsi di recupero e sensibilizzazione per i giovani. 

La linea era quella fermezza, Craxi diceva: “Se non si sancisce il principio dell’illiceità dell’uso della droga, e se non si dà qualche consistenza materiale alla condanna morale che si deve pronunciare, ogni sforzo sarà inutile”. Il lader socialista contestava la posizione del Pci “Al congresso nazionale il partito ha detto che non vuol punire né il tossicodipendente, né il consumatore occasionale, né chi fa uso di droghe leggere.  Si tratta, né più né meno, della piena libertà di drogarsi”.

Ieri come oggi i socialisti hanno le idee chiare. 

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