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19 Aprile 2024

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Finita l’era delle Farfalle Azzurre della Ginnastica Ritmica italiana

di Anna Adamo


Gli altarini sono ormai stati scoperti tutti e non vi sono più dubbi che tengano, non è tutt’ oro quello che luccica quando si parla di ginnastica ritmica.
Ebbene si, finalmente le denunce delle atlete che hanno sostenuto di essere state, per anni, messe sotto pressione e incitate a perdere quanto più peso possibile, sono state prese in considerazione e hanno fatto si che la direttrice tecnica della Nazionale, Emanuela Maccarani, venisse indagata sia a livello sportivo sia a livello penale insieme alla sua assistente Olga Tishina.
Una situazione raccapricciante, tutt’altro che ha portato alla fine delle “Farfalle Azzurre”.
Lo hanno reso noto attraverso un post pubblicato sui rispettivi profili social Alessia Maurelli, capitana della Nazionale Italiana di ritmica e Martina Centofanti, una delle atlete più rappresentative della squadra.
“L’ era delle Farfalle – si legge – nata giornalisticamente ad agosto del 2004, muore dopo diciotto anni, sempre giornalisticamente, a novembre 2022. La rottura dolorosa e irreversibile dato soprattutto il peso insostenibile di un collegamento diretto e ormai mediamente inevitabile a violenze e abusi che non rispecchia il nostro stesso ideale di libertà. L’attuale e futura squadra Nazionale Italiana di Ginnastica Ritmica non si riconoscerà mai più con il soprannome  Farfalle”.
Sono parole che lasciano senza fiato, quelle delle ex Farfalle, che portano con sé il dolore di cui sono state protagoniste per anni, in silenzio.
Quel dolore mai ascoltato, che le ha rese fragili e forti al tempo stesso e che ha portato alla distruzione di un qualcosa in cui hanno sempre creduto.
Ma, sono anche parole di chi nonostante tutto non ha alcuna intenzione di perdere la speranza, ma ha voglia di ricominciare più forte di prima, ridonando alla Ginnastica Ritmica lo splendore che merita e che da sempre l’ ha reso uno sport da praticare all’insegna della passione, dell’amicizia e soprattutto del fair play.

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