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D’Alema vuole un’altra Cosa…

“Il Pd e’ un partito dall’identita’ fragile, che non riesce a comunicare un progetto per il futuro, un modello di societa’. D’altro canto la scelta di un partito soltanto programmatico e’ stato uno degli elementi costitutivi del Pd”. Lo dice Massimo D’Alema in una a Repubblica e sottolinea la necessita’ di “ricostruire un dialogo e una prospettiva, se ne discute anche nel Pd. E va creato un rapporto unitario tra le forze politiche, del resto il Pd aveva investito molte risorse per fare entrare l’M5s nell’alveo del centrosinistra”. 

Insomma il leader, che immagino’ anni fa l’apertura ai socialisti immaginando la Cosa 2, oggi vuole un’altra Cosa. 

Non un partito unitario, per D’Alema, dato che “con questa legge elettorale non e’ necessario”. 

Sul governo Meloni, D’Alema osserva che “gran parte delle promesse fatte in campagna elettorale son di difficile realizzazione e quindi temo che prevarra’ il programma repressivo e reazionario: contro gli immigrati e i ragazzi che fanno casino nei rave”. 

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