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19 Aprile 2024

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L’affondo di Valiante: “Letta ha poca memoria. Il Pd incomprensibile” 

Letta? alla prima difficolta’  ha preso un aereo ed è scappato in Francia a fare il professore. Ha dimenticato gli attacchi di De Luca

“Leggo i giornali di Salerno questa mattina. Tutti sanno che io non avevo alcuna aspirazione di candidatura”. Così sui social Simone Valiante, una vita ancorata ai valori del popolarismo, già deputato del Partito Democratico, interviene nel dibattito e puntualizza aspetti importanti.

“Ho espresso nei giorni scorsi – dice – disagio per un progetto politico che è diventato incomprensibile da anni per milioni di italiani non certo per me e per l’inadeguatezza di un gruppo dirigente che ha distrutto il PD negli anni, candidandolo all’ennesima sonora sconfitta”.

“Parlano i numeri, non certo io. Non sono l’unico ad averlo detto, il presidente De Luca lo ha spiegato mille volte meglio di me per anni fino a due mesi fa. Così come mi pare – ricorda Valiante – che la corrente politica di Letta abbia vissuto vicende singolari a Salerno, che avevano fatto esprimere al segretario in carica ben altri giudizi. Immagino e spero che Letta non si riferisse a me, ma ad Alfonso Andria che probabilmente aveva espresso una legittima aspirazione di candidatura, o forse ad entrambi. Chi conosce me e Alfonso che vive come me da anni un travaglio profondo (candidatura e non), sa con quanta sofferenza stiamo vivendo questa vicenda. Essere etichettati, con la nostra storia  quarantennale personale  e familiare, come quelli o quello se fosse Alfonso, che considerano il partito come un autobus dal quale salire e scendere, fa veramente riflettere”.

“Stiamo parlando di Enrico Letta, appunto, di quello che alla prima difficolta’  – conclude – ha preso un aereo ed è scappato in Francia a fare il professore” 

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