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23 Aprile 2024

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A tutto Spalletti ”Non ho colpe sull’addio di Mertens”

“Non sono stato io, non è stato il club a non volerlo con noi. Mertens avrebbe potuto darci una grande mano. Ma la società gli ha fatto una proposta e lui non ha accettato. Mi tengo fuori da queste dinamiche, ed è giusto così”. Così Luciano Spalletti al Corriere della Sera parlando della separazione del Napoli da Dries Mertens. Il tecnico azzurro ha parlato anche di Raspadori “non è un mio giocatore ma è un ragazzo che avrebbe tutte le caratteristiche per darci una mano – ha detto – Giovane, forte, versatile in tutti i ruoli dell’attacco, intelligente e soprattutto educato. Ha personalità, e noi ne abbiamo persa un po’ nel passaggio da un ciclo all’altro. Vediamo, con lui saremmo nella giusta direzione. Sarebbe il sostituto naturale di Mertens”. Sul mercato azzurro dice: “Il nuovo Napoli vira nella direzione dei giovani forti, nel ridimensionamento degli ingaggi e nella filosofia della sostenibilità. Attorno a noi avverto scetticismo, mi dispiace. Perché ce la stiamo mettendo tutta per farci trovare pronti. Grazie a un mercato che, entro certi confini, sia funzionale alle nostre esigenze. Dybala non è arrivato, sento dire qua e là. Il tentativo è stato fatto dalla mia società, poi devi fermarti quando ci sono gli steccati. Questo non ci deve far sentire da meno. Tutte le squadre di vertice, e oltre alle milanesi e alla Juventus si sono aggiunte anche Roma e Fiorentina, si sono rinforzate in maniera significativa. Noi facciamo il nostro percorso sapendo che questo sarà un campionato anomalo e dunque strano per tutti. Le partite si giocano in campo non fuori. Vediamo, intanto il mercato è ancora lungo”. Infine l’inserimento dei nuovi: “Stiamo lavorando su un terreno già molto fertile: Kim, Kvaratskhelia si sono messi a disposizione e mi sembrano ricettivi. Lo sono tutti, anche i reduci dello scorso anno. Resta da vedere, strada facendo, quanto saranno stati bravi a recepire i contenuti che io e il mio staff proviamo a mettere in campo. Poi, non è mica finita qui. Il rapporto con De Laurentiis? Diretto, frontale. E dunque vero. Per incontrarci a volte sono necessari compromessi caratteriali: a volte abbozzo io, altro volte lo fa lui. Siamo due persone forti”.

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