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Whuan di nuovo in lockdown per tre giorni

di Anna Adamo


Per la prima volta dal 2020 a Wuhan torna il lockdown. Durerà tre giorni.
Ebbene si, è questa la decisione delle autorità cinesi in seguito al rilevamento di quattro casi asintomatici di Covid-19 a Jiangxia, uno dei sobborghi della città.
Il provvedimento sembra essere stato adottato per mantenere fede alla politica “Zero Covid-19” che caratterizza la Cina fin dalla fase più acuta della pandemia e che consiste nell’ utilizzare lockdown, restrizioni di movimento e test su larga scala per evitare la diffusione della malattia.
È un provvedimento, quello adottato dalla Cina che, però, non è visto di buon occhio da molti, perché si ritiene non faccia fronte alle varianti,le quali sembrano essere così forti da andare oltre qualsiasi misura di contenimento e anche a causa degli elevati costi economici e sociali.
Non è di certo semplice per Wuhan affrontare tali spese, ma questo al momento è ritenuto l’ unico modo efficace per evitare il collasso degli ospedali e la diffusione della malattia che, come confermato anche da uno studio di Science, ha avuto origine proprio nella cittadina cinese.
“Sebbene non vi siano prove sufficienti per definire gli eventi a monte e le circostanze rimangono sconosciute, -affermano le autorità- le analisi indicano che la diffusione del virus è nata dal commercio di animali selvatici vivi in Cina e mostrano che il mercato di Wuhan sia stato l’epicentro della pandemia.”
Qualche dubbio ancora c’è, ma come il Covid-19 sia entrato a far parte delle nostre vite è ormai chiaro, tutto è iniziato a Wuhan, ben vengano, quindi, i provvedimenti messi in atto da quest’ultima per evitare che la situazione precipiti.

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