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19 Aprile 2024

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Raffaele, l’ultimo capolavoro di Polichetti e dei medici del Ruggi di Salerno

di Anna Adamo


Sacco rotto, conseguente perdita di liquido amniotico e travaglio iniziato alla ventesima settimana. É quanto accaduto ad Anna Vicinanza, ventottenne salernitana che per i motivi sopra indicati si è ritrovata a dover trascorrere gli ultimi quattro mesi di gravidanza tra una terapia e l’altra,in costante monitoraggio presso l’unità operativa di Gravidanza a rischio dell’ospedale Ruggi di Salerno diretto dal dottore Mario Polichetti.

IL FATTO

Una gravidanza, quella della giovane, che nonostante sia stata caratterizzata da non poche preoccupazioni è terminata nel migliore dei modi possibili mercoledì primo giugno, quando alla trentaseiesima settimane e quattro giorni ha finalmente dato alla luce il piccolo Raffaele.
“Il dottore Polichetti – dice la neomamma felice ed emozionata – mi ha seguita passo dopo passo in questo traguardo particolare. Tutto è andato per il verso giusto e sono felice che Raffaele stia bene. Tutto merito dei medici dell’ospedale di Salerno”.
Quella di Anna e Raffaele è una storia che mette in risalto la parte più bella della Campania, una regione della quale troppo spesso si tende a far emergere solo gli aspetti negativi.
Ben vengano storie come questa, ben vengano medici come Polichetti, che è stato contattato dall’ospedale Bambino Gesù di Roma per partecipare, insieme alla sua equipe, ad un progetto di chirurgia fetale che gli consentirà di mantenere alto il nome dell’ospedale Ruggi di Salerno.

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