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Russia, cresce l’insoddisfazione verso Putin

“Cresce in Russia l’insoddisfazione personale nei confronti di Vladimir Putin nei circoli del potere russo”: lo scrive la testata indipendente online Meduza, citando proprie fonti anonime al Cremlino e nel governo di Mosca. “Imprenditori e membri del governo accusano Putin di non aver valutato appieno l’impatto delle sanzioni, con le quali non si puo’ vivere normalmente. Il fronte dei falchi invece imputa allo zar di non aver agito in Ucraina con maggiore decisione”, afferma una fonte. L’ala piu’ favorevole al negoziato invece non vede nessun tentativo “per arrivare a una fine” del conflitto, che i falchi vorrebbero portare a termine “con la mobilitazione dei riservisti e l’attacco a Kiev”. Putin “minimizza l’impatto delle sanzioni, che pero’ in estate si faranno sentire ancor di piu'” e “non vuole mobilitare i riservisti”. In questo quadro, si discute “anche del dopo Putin, anche se nessuno e’ spinto all’azione”, perche’ si ha chiaro che lo zar “lascera’ il potere solo se le sue condizioni di salute dovessero peggiorare seriamente”. Tra i nomi che circolano, afferma ancora Meduza, quelli del sindaco di Mosca Sergei Sobyanin, di Dmitry Medvedev e del vicecapo dell’amministrazione presidenziale, Sergei Kiriyenko.

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