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19 Aprile 2024

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Doha Zaghi come Priscilla. La politica ipocrita colpisce ancora  

L’ipocrisia colpisce ancora. A Como la politica dice No a Doha Zaghi, performer e modella fetish, che aveva deciso di correre alla amministrative. 

L’attrice porno fetish non aveva cercato un posto blindato, un facile strapuntino, ma aveva deciso di mettersi in gioco e di misurarsi con il consenso.

Non è adatta, è stato il coro unanime degli ipocriti. Spiace che lo stop sia arrivato e dai liberali di Azione, spiace sia il partito dell’ottimo Carlo Calenda. Spiace registrare il silenzio e la ipocrisia degli altri protagonisti della politica.

La vicenda di Doha Zaghi ricorda quella di Priscilla Salerno, attrice hard ed imprenditrice, che aveva deciso di correre nella sua città, Salerno, e che si è scontrata con le ipocrisie, la falsità dei mediocri.

Due vicende che raccontano gli stessi limiti, la stessa doppia morale di tanta parte della società. 

Doha Zaghi e Priscilla sono seguite, amate, hanno numeri importanti. Gli stessi che alimentano il loro business sono gli stessi che si oppongono a loro legittimo desiderio. 

Gli stessi che le cercavo e seguono di nascosto perdono la voce, diventano colpevolmente distratti, quando loro, donne libere e coraggiose, decidono di essere in campo.

Una cultura davvero liberale dovrebbe garantire a ragazze così il diritto di cittadinanza, e senza scandalo. Dovrebbe giudicarle per le idee che hanno rispetto alle comunità e non con l’imbarazzo per i loro corpi. 

Fanno un loro lavoro, con onestà e dignità, non possono essere vittime di pregiudizi.

Doha Zaghi non si arrenda. Continui a combattere come Priscilla. 

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