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“Tetti di spesa” per la sanità, la Muscara’ chiede confronto

Sui nuovi criteri dei “tetti di spesa” per la sanita’ pubblica la Regione Campania “organizzi un nuovo confronto con le associazioni” perche’ con questo sistema mensile i fondi “vanno ad esaurirsi dopo pochi giorni seppur rinnovandosi mese dopo mese, e di conseguenza obbligando comunque i cittadini ad affidarsi ai privati”. E’ quanto denuncia in una nota la consigliera regionale della Campania, Maria Muscara’. A dicembre dello scorso anno la Regione Campania, evidenzia la consigliera regionale con la delibera Regionale n.599 la Regione ha “archiviato il sistema di spesa fino ad ora adottato del cd. tetto “di branca”, con un budget annuale assegnato a ciascuna struttura, e sostituito con un tetto di spesa ripartito mensilmente e non piu’ annualmente, in modo da poter garantire tutti i mesi un minimo di servizi garantiti, evitando che gia’ per agosto/settembre, come succedeva in passato, i fondi possano esaurirsi”. “La problematica – prosegue – pero’ non cambia, anzi peggiora in quanto mentre nel sistema “annuale” i tetti di spesa raggiungevano il loro limite dopo alcuni mesi, in questo sistema “mensile” vanno ad esaurirsi dopo pochi giorni seppur rinnovandosi mese dopo mese, e di conseguenza obbligando comunque i cittadini ad affidarsi ai privati. Pochi giorni fa ho avuto modo in prima persona di vivere un’esperienza in questo nuovo sistema sul tetto di spesa, per un esame cardiologico sarei difatti “obbligata” ad attendere l’inizio del mese di giugno, qualora decidessi di affidarmi al sistema sanitario convenzionato”. “Attendiamo entro il prossimo 30 aprile dall’assessore al Bilancio, Ettore Cinque, la modifica della delibera definitiva sui tetti di spesa mensili per la struttura specialistica ambulatoriale nel privato accreditato, pur sapendo che in questi mesi – conclude – sono gia’ sorte tante criticita’ e limiti infrastrutturali, cosi’ come l’assessore dichiaro’ nella commissione sanita’ da me convocata. Ad ogni modo urge un confronto costruttivo con tutte le associazioni dei convenzionati e dei pazienti per la delibera n.599” 

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