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20 Aprile 2024

Chi siamo

L’Ucraina e la guerra che ci rende tutti perdenti 

di Anna Adamo


“La Russia ha attaccato l’Ucraina”. Ci siamo svegliati così, con il buongiorno che mai avremmo voluto ricevere.
Con un buongiorno, che in realtà di buono non ha proprio nulla.
Si, perché oggi è uno di quei giorni in cui le parole hanno lasciato il posto allo sconcerto, all’incertezza più assoluta. E in un attimo, è sembrato di fare un salto indietro nel tempo e ritornare esattamente a due anni fa, quando tutto il mondo si fermò a causa della pandemia di Covid-19.
Ebbene si, oggi il mondo si è nuovamente fermato, forse ancora più di due anni fa.
Forse, per quanto paradossale possa sembrare, è anche giusto così.
É giusto che ci si fermi a guardarla in faccia, questa dura realtà.
Poiché, la verità, è che le guerre si sa quando iniziano, ma non quando finiscono.
Nonostante la speranza sia sempre l’ultima a morire, ci sono casi come questo in cui sperare diventa inutile. Un po’ come le parole, che sono di troppo.
Del resto, cosa si può dire quando ci si ritrova dinanzi ad una guerra?
Nulla. O meglio, nulla che non sia la verità.
Quella che facciamo finta di non conoscere.
Quella che ci auguriamo non sia la verità.
Ma, il nostro cuore lo sa.
Sa che a volte è meglio una verità che uccide, anche più dei missili e non una bugia che illude.
E la verità è che l’Ucraina combatterà da sola.
Sul campo di battaglia ci saranno solo lei e un nemico potentissimo che minaccia chiunque tenti di andare contro questa guerra.
É inutile affermare il contrario, perché tutti sappiamo che nessuno muoverà un dito, neanche l’ Ue o gli USA.
Non si farà altro che applicare sanzioni, le quali serviranno a ben poco. Ma, non agirà nessuno.
O almeno, non agiranno concretamente, così come, invece, sarebbe opportuno.
È ovviamente troppo presto per dire quello che accadrà, ma tra le tante incertezze che in questi giorni prenderanno il sopravvento, c’è una sola certezza: tra non molto ci toccherà gestire l’ emergenza data dalla fuga di Civili dal Paese.
E in quel momento tutto diventerà più chiaro che mai.
Probabilmente ci si renderà conto di quanto madornali siano gli errori degli esseri umani, pronti a distruggere per pura sete di potere, tutto ciò che è stato creato.
Pronti a strappare prematuramente alla vita tantissime persone e a privare i bambini della serenità di cui necessitano per crescere.
No. Non ci sarà nessun vincitore. E neanche nessun vinto.
Ne usciremo sconfitti a metà, tutti.
Ne usciremo perdenti, così come siamo entrati.
Perché, a prescindere da tutto, la verità è questa: abbiamo già perso, anche solo per il semplice fatto di non aver evitato che tutto questo avvenisse.

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